Interessato della confisca di primo grado è Giuseppe Liga, 54 anni, detto “l’architetto” imprenditore arrestato già nel 2010,poichè indicato da alcuni collaboratori di giustizia, come il reggente della famiglia di “Tommaso Natale” dopo l’arresto di Salvatore e Sandro lo Piccolo, quindi responsabile del controllo delle attività economiche della cosca alla gestione del “pizzo” sui commercianti della zona.
Una confisca importante per la lotta alla criminalità organizzata del palermitano, confisca appunto che riguarda beni per oltre un milione di euro, tra i quali due complessi aziendali, un appartamento a Sferracavallo e conti correnti.
La operazione eseguita dal G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria di Palermo si inquadra nel procedimento per l’applicazione della misura di prevenzione personale e patrimoniale, iniziato nel 2012, con il quale, oltre ai sequestri, era stata disposta anche la sospensione temporanea dell’amministrazione di numerose società cooperative edilizie riferibili al soggetto, del valore stimato in 25 milioni di euro, successivamente restituite all’ordinaria gestione.
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