Se questi si spicciassero a fare le indagini…
Dalle intercettazioni fatte nei confronti della Saguto dal Nucleo tributario della Guardia di Finanza di Palermo, su disposizione della Procura di Caltanissetta emerge un dato preoccupante.
Il testo è questo:
In data 15.5.2015 Caramma Emanuele contatta la madre dicendo che è andato in onda il servizio delle Iene. La donna dice che sostanzialmente dicono le solite banalità e che oggi Cappellano Seminara andrà dal dott. Petralia per vedere se deve fare querela, aggiungendo: “Se questi si spicciassero a fare le indagini che stanno facendo, noi non avremmo bisogno di fare niente”.
Se due più due fa quattro e se aggiungiamo la successiva botta e risposta tra il prefetto Cannizzo: “Che tempi abbiamo” e la risposta della Saguto: “Quello lì ha le ore contate” è evidente che è aperto un procedimento su Pino Maniaci, nei confronti del quale si cerca addirittura, abbiamo saputo da altra strada, di costruire un’accusa di mafia e di puntare all’arresto. Pare che la Procura si sia spaccata, ma è stato dato ordine di procedere, con cautela, per individuare eventuali elementi di accusa e di una possibile chiusura per sequestro dell’emittente Telejato. Oggi, piano piano, siccome pare che non ci sia altro di cui occuparsi a Partinico, la questura di Palermo, attraverso il Commissariato di Partinico ha chiesto “di produrre un elenco nominativo completo di dati anagrafici e recapiti telefonici dello staff collaborante con l’Emittente”. Addirittura “si prega di riferire se tali collaboratori dall’1.1.2014 ad oggi hanno subito avvicendamenti specificando eventualmente la data e il nome sull’elenco citato. La richiesta riveste carattere di urgenza.”
Se non si trattasse di cose dietro cui sta un occulto e ben definito disegno mirante alla chiusura dell’emittente, ci sarebbe da mettersi a ridere. Prima domanda: sa la Questura, anzi il giudice che commissiona l’indagine, che Telejato è una onlus e pertanto è esente da rapporti di qualsiasi tipo con i suoi collaboratori? Seconda domanda: Come si fa a produrre un elenco, tenuto conto che all’interno dell’emittente è un continuo via vai di giovani provenienti da ogni parte d’Italia, che vengono per dare un contributo, per fare un’esperienza, che vanno via, che tornano occasionalmente? A nessuno di essi sono mai stati chiesti dati anagrafici, residenza, contatti, numeri di telefono e dati identificativi. “Ragazzi, la televisione è vostra”, è stata sempre la linea che ha contraddistinto Telejato. E quindi, al magistrato che indaga possiamo dare solo le cassette delle nostre trasmissioni, da dove è possibile individuare i volti dei sospetti personaggi che hanno dato il contributo a questa sovversiva emittente, in nome della legalità: chi siano o chi non siano, non siamo in grado di dichiararlo; se proprio ne ha voglia, se ne occupi lui. Toh, magari tra di essi ci può essere qualche possibile terrorista, ma non ce ne siamo accorti. E comunque, dateci sotto, spicciatevi, qualcosa prima o poi verrà fuori, non ci vuole niente a tirar fuori qualcosa quando si vuole impallinare qualcuno.
L’operato delle misure di prevenzione diretto dalla Saguto insegna.
Se da un lato non vi fanno chiudere per la questione delle frequenze dall’altro vi faranno chiudere perché troveranno sicuramente qualche volto o nome (a costo di mettercelo loro) che non gli garba.Avete toccato LA CASTA e questo non ve lo perdoneranno MAI.Andava bene quando ve la prendevate, giustamente, con i mafiosi o presunti tali ma non dovevate andare oltre. Vorrei , per favore, la definizione di mafia e mafiosi perché , a questo punto, non riesco più a capire chi è cosa.Forse esiste in Italia un mafia illegale e una legale?