I genitori manifestano un disagio per il fatto di dover pagare la mensa anche quando i pasti non vengono erogati, nella fattispecie, l’8 dicembre (immacolata), vacanze natalizie dal 22 dicembre al 6 gennaio, dal 2 al 7 aprile per le vacanze di Pasqua, 25 aprile, festa della Liberazione, 1 Maggio, festa del lavoratori e 3 giugno festa della Repubblica, oltre le probabili chiusure per carnevale, assemblee. I genitori chiedono in prima istanza la variazione del regolamento da quota fissa suddivisa per scaglioni di reddito a buoni pasto. in seconda istanza la rimodulazione delle quote mensili ove si tenga conto dei periodi di vacatio. Si tratta di una proposta di buon senso, che il Movimento Cinque Stelle di Terrasini condivide appieno, trattandosi in primo luogo di una proposta che viene dal basso, dalla cittadinanza stessa che si organizza e propone scelte all’amministrazione; in secondo luogo, appare pacifico il principio del “quanto mangi paghi”. Non si può non stare dalla parte dei cittadini! In un momento di grave crisi economica che dovrebbe avere accanto le istituzioni. sempre. Inoltre ci sembra opportuno e indifferibile dotare le mense del Comune di prodotti biologici certificati che tutelino la salute dei nostri piccoli e li educhino ad un’alimentazione sana e consapevole fin dalla tenera età.
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