Tensione e scontri in varie città d’Italia per l’agitazione indetta dalle sigle sindacali maggiori ad eccezione della Cisl che non ha aderito. Non solo scontri ma anche cortei pacifici e manifestazioni variopinte come quella di Palermo dove i lavoratori dell’orchestra sinfonica siciliana si sono arrampicati sul tetto del teatro Politeama in segno di protesta.
Andrea Gattuso della Cgil Sicilia ha affermato«è stata una grandissima giornata di mobilitazione e il governo non può non tenerne conto. Oggi centinaia di migliaia di lavoratori, studenti, giovani, pensionati sono scesi in piazza perché credono che il lavoro e i diritti hanno ancora un valore fondamentale nella nostra società e non è riducendo i diritti come previsto dal jobsact che si un futuro a questo paese».
Sono moltissimi i problemi della Sicilia in ambito lavorativo e giovanile, Gattuso infatti ha affermato che «È assurdo che il governo regionale avendo a disposizione risorse per 342 mln di euro per le politiche giovanili, a fronte di un tasso di disoccupazione giovanile che sfiora il 60%, non abbia ancora speso un euro. Il piano giovani dopo mesi di atteso è ancora bloccato, garanzia giovani stenta a decollare e su altre programmi non si sa che fine abbiano fatto le risorse – continua Gattuso – Crocetta non può continuare ad illudere i giovani siciliani che purtroppo continuano a scegliere di fuggire dalla sicilia per mancanza di opportunità»
(Foto gentilmente concesse da Andrea Gattuso)
Momenti di tensione a Milano dove studenti e precari in prossimità di piazza Duca D’Aosta hanno esploso dei petardi ai quali la polizia ha risposto con il lancio di lacrimogeni e alcune cariche. Inoltre circa 20 manifestanti vestiti da Babbo Natale hanno scavalcato la recinzione del grattacielo Pirelli e intanto altri hanno iniziato a lanciare alcuni oggetti come pacchi di Natale, forbici di cartone e bottiglie.
Scontro tra polizia e autonomi in corso Regina Margherita, a Torino, all’altezza del Rondò della Forca dove lo spezzone sociale composto da studenti medi universitari, centri sociali si è diviso dal corteo Cgil e Uil e Ugl per dirigersi all’assessorato alle politiche giovanili, per manifestare ancora Il disinteresse della regione del comune e del governo rispetto agli interessi del mondo studentesco e universitario. I manifestanti lamentano i continui e ripetuti tagli a scuola e trasporti. Stando ai manifestanti il corteo degli indipendenti voleva essere rappresentativo di chi ha un sindacato di riferimento. Quelle che in alcune agenzie di stampa sono state definite come cariche di alleggerimento in realtà sono state delle vere e proprie cariche contro manifestanti disarmati e volto scoperto.
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Il bilancio dell’adesione è alto per lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil. Più della metà dei trasporti su gomma e rotaia sono rimasti fermi. Dal mondo industriale si registrano alte adesioni come testimoniato dalla Cgil che in una nota ha precisato che sono state «Affollatissime le 54 piazze dove si stanno tenendo i cortei e le manifestazioni a sostegno dello sciopero»
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