Pozzallo, Emergency ci mette la firma

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In un momento in cui la fiducia nell’uomo va sempre più affievolendosi ed il rispetto per ciò che è simile è sempre più blando, un barlume di speranza prende forma.

Qualcosa che sembra avvicinarsi all’empatia umana, forma per eccellenza della solidarietà. Le associazioni non governative ne sono un esempio; organizzazioni senza scopo di lucro, che oltre a tanti professionisti ospita numerosissimi volontari. Emergency è forse la più conosciuta, la più citata. Oltre all’offerta di cure mediche e chirurgiche gratuite e di alta qualità alle vittime della guerra, delle mine antiuomo e della povertà, l’associazione promuove valori di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani. Sembrano parole scontate, troppo sentite, quasi sbandierate ai quattro venti dai media, nei libri, nei film. Eppure se ne perde forse il senso, divengono inafferrabili come l’acqua quando arriva il tempo di applicarli. Quegli stessi diritti umani di cui tanto si parla, si discute, si disquisisce sono gli stessi che ogni giorno vengono ammucchiati nelle stive di una nave, vengono fatti saltare in aria insieme a ciò che resta della propria casa mutilata, vengono gettati tra i flussi del Mar Mediterraneo. Perché Emergency a Pozzallo? La risposta viene quasi naturale, “Questa è la vera porta del Mediterraneo”, dichiarerà il sindaco Luigi Ammatuna, riferendosi soprattutto al flusso di migranti riversatosi sui moli del porto negli ultimi anni, quindi quale posto più adatto, quale casa adottiva più consona per un progetto di questo calibro. La presenza di Emergency in Italia dal 2005 si attiene al diritto di essere curati, sancito dalla Costituzione. Da allora sono fioriti sul territorio ospedali, centri pediatrici e di maternità, poliambulatori ed ambulatori mobili per migranti e persone disagiate.

Nel territorio italiano sono 160 i gruppi locali legati ad Emergency che constano di 4000 volontari che si occupano di organizzare incontri ed iniziative con lo scopo di informare e sensibilizzare l’opinione pubblica. Interventi nelle scuole, banchetti informativi e raccolte fondi, mostre, concerti, spettacoli e dibattiti con testimonianze dirette dell’esperienza, come quello organizzato presso la piazza Municipio di Pozzallo lo scorso 18 luglio, nel corso del quale è stato presentato il gruppo territoriale dell’associazione di Gino Strada, con la presenza di Paola Feo, coordinatrice nazionale dei volontari. Ad intrattenere, il gruppo musicale “Il falò delle vanità”, molto applaudito ed apprezzato dal pubblico soprattutto per i testi e le tematiche trattate. Le iniziative continuano con le lezioni di yoga sulla spiaggia, il cui intero ricavato verrà donato all’associazione, con il torneo di pallavolo, che avrà luogo presso il Lido “El Chiringuito” domenica 3 agosto e con “Viaggio italiano”, uno spettacolo contenente il racconto di storie vere sul programma Italia di Emergency, il tutto contornato da una mostra fotografica e dallo stand “U pani cunzatu”. E’ un vero onore, ma anche un onere per la cittadina marinara accogliere un pezzo, anche se piccolo, di una società così importante e riconosciuta a livello internazionale. Con l’impegno e l’augurio che non solo le stragi in mare, che ci toccano più da vicino e nel quotidiano, ma anche ciò che si trova al di là del mare, in ogni terra razziata dalla guerra e dalla povertà abbia fine e che ogni uomo abbia l’aiuto necessario per vivere una vita dignitosa, una vita degna di essere vissuta.

Mariachiara Scollo

 

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