L’ufficio provinciale del lavoro ha ritenuto essenziale che all’incontro ci fosse anche l’Agenzia per i beni confiscati alla mafia, che ieri non era presente alla convocazione. I licenziamenti, previsti alla conclusione dei 75 giorni dalla partenza delle lettere di mobilità, non sono dunque ancora scattati.
“La procedura è stata aggiornata al 9. Chiaramente – dice il segretario della Fillea Cgil Palermo Francesco Piastra – noi confidiamo che l’Agenzia svolga il ruolo che fino ad ora non ha espletato, in relazione alla destinazione e alla continuità produttiva delle aziende del gruppo, anche tramite la cooperativa, garantendo un piano di start up, programmando l’avvio dei cantieri fermi a Villa Santa Teresa e al Policlinico, e dando garanzie sul pagamento dei lavoratori, che vantano un totale di 300 mila euro di competenze arretrate per la lavoro svolto e non pagato, mediamente due mensilità a testa”.
“Comunque – aggiunge Piastra – conoscendo bene la delicatezza della vertenza, anche prima del 9 sarebbe opportuno che il ministero degli Interni, al quale ci siamo rivolti, convochi una riunione nazionale su questa vertenza. Sarebbe utile una discussione al Ministero: ci sono nodi che solo in raccordo tra il ministero dello Sviluppo economico e l’Agenzia per i beni confiscati possono essere sciolti”.
Caro Peppino, ti hanno fatto una statua a Ponsacco, scolpita da David Broggi, ti hanno dedicato alberi, strade e targhe in circa…
Antonio Gramsci scrisse che la Storia si ripete sempre e la seconda è una farsa.…
È passato poco più di un mese dal ritrovamento di Andrea Prospero, giovanissimo studente universitario di Lanciano,…
Sono passati oltre cinque mesi dall’archiviazione come “suicidio” della morte di Jois Pedone disposta dalla Gup del…
«A chi dà fastidio la memoria di Jois Pedone? Chi vuole cercare di intimidire la…
«Il caso di Vasto. Jois Pedone ucciso dalla luna?» è il titolo della puntata di…