Negozi Niceta: si chiude
Lo avevamo anticipato già da alcuni mesi e adesso è definitivo: tutti i negozi Niceta, da Partinico, a Carini, a Palermo, ad Agrigento, hanno chiuso o stanno per farlo, a causa dell’incapacità gestinale dimostrata dell’Amministratore giudiziario Aulo Giganti, uno dei “quotini” di Cappellano Seminara al quale è stata affidata l’azienda messa sotto sequestro perchénel punto vendita di Castelvetrano lavoravano due nipoti di Matteo Messina Denaro.
In poco più di un anno questo signore è stato capace di mandare a casa 45 lavoratori, di cui siamo in grado di fare nomi e cognomi: aveva anche fatto una lettera di licenziamento ad altri otto, avendo già deciso la chiusura dei residui punti vendita dei centri commerciali La Torre e Forum, ma improvvisamente, non si sa per quale folgorazione, ha deciso di ritirare i licenziamenti, di tenere ancora aperti i due punti, forse in attesa della prossima udienza fissata il 20.10, durante la quale di dovrebbe decidere definitivamente se continuare l’amministrazione giudiziaria del nulla o se restituire ai proprietari le briciole di un impero.
Quello che più incuriosisce è che sono stati licenziati 54 lavoratori, ma ne sono stati assunti 27: anche di essi potremmo fare nomi e cognomi e sappiamo per certo che tra di essi ci sono due amici di un figlio della Saguto, uno è stato raccomandato da un giudice, uno dice che gli hanno rubato il furgone della ditta, mentre era in trasferta, due sono stati individuati come persone che attingevano a piene mani dalla cassa del punto vendita di Castelvetrano, una non si è mai vista.
Insomma una bella lista di persone che hanno sostituito lavoratori ai quali, oggi, come da essi ultimamente denunciato, è stato anche negato il pagamento del TFR. E andiamo ad altro: Non è stato fatto ancora l’inventario dei beni, dei quali avrebbe dovuto occuparsi un perito, un certo Ferrara: adesso non si sa cosa dovrebbe inventariare, dal momento che è tutto scomparso, pure le attrezzature comprate in leasing. Non è stata pagata la retribuzione di sei mesi di lavoro al sig. Niceta che nei primi mesi ha mandato regolarmente avanti il negozio, fino a quando non gli è stato proibito di mettervi piede.
L’amministratore giudiziario si è visto più o meno un’ora a settimana, ma ha incamerato profitti impressionanti, per sè e per i suoi collaboratori inutili, negando però che le cifre comparse su un noto quotidiano siano reali. E adesso siamo alla fine. Dopo aver cambiato tutti gli avvocati, dimostratisi incapaci di difendere i loro interessi, i Niceta hanno presentato una memoria al giudice delle misure di prevenzione e aspettano una risposta per il prossimo 29 ottobre.
Arrestateli. Ancora fuori sono
in galeraaaaaaaaaaaaaaa
Sono stati licenziati per fare posto, come dite bene, a tutti coloro che sono ” in quota ” al comitato di gestione costituito da tempo immemore. Comunque vi manca una notizia . Andate a vedere chi è il ” responsabile ” del negozio niceta di castelvetrano, troverete, cose strane della vita, che è il marito della ” responsabile ” del negozio Goldenpoint ( anch’esso sotto amministrazione giudiziaria ) che insiste nello stesso centro commerciale . In quanto al tfr non pagato, è ” buona ” prassi delle amministrazioni giudiziarie, cambiare parte o tutta la compagine dei lavoratori poiché ritenuti ” fedeli ” a coloro che sono sottoposti alla misura di prevenzione, lasciando per strada quei poveri cristi che nel chiedere quanto gli spetterebbe di diritto, e quindi per legge, si sentono rispondere testualmente : ” andatelo a chiedere al sig. tizio o caio “, trincerandosi dietro la falsa impossibilità ad adempiere poiché trattasi di debiti/crediti di cui si deve constatare la leicità ( quando lo fanno, ciò accade dopo anni ).
Incapaci o peggio? E poi perché i negozi Niceta sono finiti in mano alla banda bassotti delle prevenzioni, sono mafiosi i Niceta?!
Vergogna
Semu a mari!
Ma quanti danni ha fatto questa squadra di delinquenti.
Vergogna
La giustizia e x i comuni mortali loro sono intoccabili peggio dei mafiosi quelli vanno a finire in galera lo no
Indegni
mettici pure i centri commerciali che hanno tolto potenziali acquirenti e questo è il risultato.
Pian piano il cerchio si stringe su questi personaggi. Quante cose verranno alla luce sulle gestioni “personalizzate” di Seminara & C!
Anche noi in cinquanta abbiamo fatto la stessa fine. Poveri noi chissà se giustizia sarà fatta