Alla Procura di Palermo c’è un gran subbuglio: tra gennaio e marzo dovranno lasciare l’incarico quattro procuratori aggiunti, la Principato, che guida le indagini su Matteo Messina Denaro, Leonardo Agueci, presunto cugino della Bertolino (proprietaria dell’omonima Distilleria di Partinico), Maurizio Scalia, che si occupa di immigrazione clandestina, e Vittorio Teresi, che coordina le indagini sui clan mafiosi della zona Ovest di Palermo, compreso Borgetto, dove, con l’opererazione Kelevra sono stati arrestati nove mafiosi più Maniaci, che mafioso non è, ma che secondo la procura sta bene anche messo assieme ai mafiosi. Tanto…
A proposito: sono state chiuse le indagini, sono state presentate altre quattrocento pagine d’intercettazioni e sono state messe in un unico calderone tutte le denunce per diffamazione che Maniaci ha ricevuto dai politici di Borgetto. Per quanto se ne sa non ci sono in mezzo le denunce presentate dalla Bertolino, ma, visto che lo stiamo facendo notare, ce le metteranno pure, prima o poi, per dimostrare che Maniaci è un elemento pericoloso che deve andarsene da Partinico. E così tutti, procuratori aggiunti e congiunti, procuratori capi e procuratori supplenti, magistrati ammanicati con sospette cuginanze, magistrati sotto indagine e magistrati indagatori, GIP, GUP, PM, potranno finalmente arrivare alla conclusione: giustizia è stata fatta.
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