Categories: Lavoro & Economia

“A Zà Silvana” e i suoi raccomandati. Personaggi in cerca d’autore.

Leggi l'articolo completo
Sulla scia del comportamento della loro Presidente, anche i vari Amministratori Giudiziari e tra questi anche qualcuno che amministra beni e aziende che si trovano nel nostro circondario, vedi Dott. Giuseppe Rizzo, utilizzano le loro funzioni di amministratori delle società sequestrate.

Lo fanno per ricambiare cortesie e favori attraverso l’assunzione di personale all’interno delle aziende sequestrate, dando incarichi di consulenza a propri familiari e continuando a far lavorare tutti i soggetti raccomandati da “a Zà Silvana”, si proprio lei che da questo momento chiameremo così visto che meglio di tanti altri ha imparato la tecnica dell’imposizione. Si è sempre detto che la mafia imponeva il pizzo e le assunzioni… proprio come il Tribunale Misure di Prevenzione.

Ma tornando al dott. Rizzo risulta abbastanza chiaro il suo ruolo di quotino affermato di Cappellano Seminara, tant’è che in una intercettazione a “Zà Silvana” parla della misura patrimoniale di Virga, amministrata dal dott. Rizzo, con un collaboratore dello stesso Cappellano Seminara, ed inoltre non si comprende come una persona nuova nell’ambito delle Misure di prevenzione venga nominato ad amministrare più di un miliardo di euro di beni (700 milioni di euro Virga, 360 milioni Parra), quando a “Zà Silvana” ha sempre sostenuto che gli incarichi venivano affidati a professioni conosciuti e di fiducia.

E poi vogliamo sfatare un’altro luogo comune, quello da sempre sostenuto da alcuni professionisti dell’antimafia e cioè che le aziende, dopo il sequestro entrano in crisi perché da parte del proposto inizia una campagna nei confronti dei clienti per non andare più a comprare presso la società sequestrata. Niente di più falso, almeno nella maggior parte dei casi.

Le aziende in cui subentra l’amministrazione giudiziaria inizialmente si trovano con una forte liquidità dovuta al fatto che è prassi consolidata che le amministrazioni giudiziarie non pagano più i fornitori, non pagano le rate di mutuo, non pagano neanche gli stipendi maturati nel mese del loro insediamento e non pagano le tasse, mentre si attivano immediatamente per il recupero di tutti i crediti maturati precedentemente dalle varie aziende al momento del sequestro.

Si inizia, quindi, con l’assunzione di personale che non ha alcuna competenza specifica, con incarichi ad amici e familiari svuotando le casse delle aziende per propri interessi e portando le stesse a conseguenze inevitabili come le messe in liquidazione e il fallimento.

Il tutto con l’avallo del Tribunale Misure di Prevenzione.

Pino Maniaci

Leggi l'articolo completo
Pino Maniaci

Volto e voce di Telejato, dal 1999 è impegnato quotidianamente nella lotta alla mafia e contro ogni forma di illegalità.

View Comments

Recent Posts

Realtà e fiction nel film “I cento passi”

Uscito nel settembre del 2000, ha 24 anni ma non li dimostra.” I cento passi”  ha…

10 ore ago

Dioniso, il dio del Mediterraneo

Caratteristiche Si pensa che il dio sia originario della Tracia, ma tracce di elementi dionisiaci…

3 settimane ago

Dopo la pausa estiva riprendono gli incontri di poesia, ospitati a Telejato

Dopo una lunga pausa ha ripreso la sua attività il gruppo di poeti che per…

1 mese ago

Sulla stupidità

Definizioni La stupidità è una variabile intimamente connessa con la personalità di ogni soggetto umano:…

1 mese ago

Non solo Danilo

Molto si è parlato di Danilo Dolci quest’anno, nel centenario della sua nascita. Nessuno ha invece…

1 mese ago

Peppino e Mauro: due storie parallele

Mauro ci manca da 36 anni, Peppino da 46. Si incontrarono nel ’74, Peppino interruppe…

2 mesi ago