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Tolto il coperchio giriamo il cucchiaio nel “Pignatone”

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Walter Virga si è dimesso da due incarichi, quello dei negozi Bagagli e quello dell’impero dei Rappa.
Di Salvo Vitale

È venuta fuori la notizia di una Land Rover, di uno degli autosaloni sequestrati ai Rappa, ceduta a prezzo di favore al figlio dell’ex presidente delle misure di prevenzione Vincenzi, ma questo si è arrabbiato, ha detto che non è vero, perché lo sconto di 4 mila e rotti euro era lo stesso di quello che gli aveva fatto una concessionaria romana e ha detto che non vuole essere tirato in ballo, quindi tutti muti, non c’è niente. E’ venuta fuori un’altra notizia, ovvero che gli incarichi a Virga non sono due, ma ventotto. Il picciotto è ancora giovane e, continuando così finirà col superare i record di Cappellano Seminara, che, ne possediamo l’elenco, è di 96 (non tutte amministrazioni giudiziarie). Ma a superare Cappellano potrebbe esserci un altro amministratore, specializzato nella distruzione di aziende a lui assegnate, spesso in compagnia di un altro amministratore, Geraci, che ha dilapidato anche lui interi imperi commerciali e che è genero di Calcedonio Di Giovanni, padrone del sequestrato villaggio Kartibubbo: parliamo di Giuseppe Sanfilippo, del quale si conoscono almeno una settantina di incarichi dati dalla procura. Altri individui di cui non ci basterebbe l’intera giornata per valutare i danni, brillano nel firmamento degli amministratori palermitani: abbiamo addirittura scoperto un avvocato quotino, che è stato nominato da Cappellano Seminara suo difensore, ma che è anche un avvocato che dovrebbe far valere le ragioni di un cliente giudicato non mafioso, cui è stato consegnato tutto, cioè niente. Non è un cappellano, ma sta anche lui in chiesa. E tuttavia il deus ex machina che ha tenuto sapientemente le fila di tutta questa complicata matassa è sempre lei, Silvana Saguto, nei confronti della quale oggi spunta la notizia che avrebbe fatto auto riciclaggio: ci chiedevamo cosa c’entra il padre, Vittorio, indagato nello stesso procedimento e adesso è venuto fuori, mettiamoci un “pare” che la Saguto stornava nei conti correnti del padre o intestava a lui proventi sulla cui provenienza lecita o illecita, dopo la perquisizione fatta a casa sua e nel suo ufficio si sta indagando. Ora la domanda è: perché la signora ha cambiato camera e resta sempre in un posto privilegiato della terza sessione penale e perché invece non è stata sospesa in attesa di giudizio: per molto meno le carceri sono piene, ma anche gli stessi politici spesso si trovano nei guai. I magistrati invece non pagano mai. E nemmeno quelli che operano in loro  nome. A proposito, questa notizia rassomiglia a quella di  Cappellano Seminara, che ha intestato a sua madre, 86 anni, la maggioranza delle azioni dell’Hotel Brunaccini e a sua figlia solo una di queste azioni, riservandosi il ruolo di amministratore del suo albergo. Padri e figli in un ricco abbraccio.

Ci ha lasciato anche il PM Scaletta il quale non vuole più sentir parlare di beni sequestrati e vuole andare altrove, ma anche l’altro magistrato Fabio Licata, pupillo della Saguto, da tempo ha inoltrato domanda di trasferimento. A proposito, visto che ha in mano il procedimento per stalking inoltrato da Cappellano Seminara contro Pino Maniaci, lo lascerà o se lo porterà appresso? Quindi aria nuova in un ufficio che sembra circondato da cani famelici che aspettano l’osso. Parliamo degli amministratori. Vogliamo ancora sperare che c’è un giudice a Berlino, anzi, a Palermo.

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Salvo Vitale

Salvo Vitale è stato un compagno di lotte di Peppino Impastato, con il quale ha condiviso un percorso politico e di impegno sociale che ha portato entrambi ad opporsi a Cosa Nostra, nella Cinisi governata da Tano Badalamenti, il boss legato alla Cupola guidata negli anni Settanta da Stefano Bontate.

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    • Oltre a essere un grande maniaci e una persona coni coglioni
      Ci rissi u surci a nuci dammi u tempo ca ti perciò

  • Questo è lo strapotere che hanno i magistrati, mi domando, ma la signora Rosi Bindi, non se ne era mai accorta che qualcosa non quadrava? Come mai nessuno chiede le sue dimissioni?

  • Vedi anche l'amministratore Alessandro Scimeca, ma i sequestri firmati dalla Signora Saguto ed eseguiti in questi giorni sono da prendere in considerazione

  • La giustizia in Italia appartiene a chi e' incaricato di amministrarla?
    la legge è uguale per tutti?

  • Per dovere di cronaca, così come riportato nei maggiori organi di
    stampa sino indagati a vario titolo per reati gravissimi l’avvocato
    Walter Virga del foro di Palermo, l’avvocato Alessio Cordova del foro
    di Palermo l’avvocato Dario Majuri e Giuseppe Rizzo foro di Palermo.

    Questi personaggi come trapela dalle indagini della guardia di finanza
    avrebbero gestito con disinvoltura gli enormi capitali delle aziende
    sequestrate dalla Saguto. Ci auguriamo che una volta accertate le
    responsabilità i personaggi in questione vengano interdetti a vita nello
    svolgimento della loro professione, avendo gli stessi violato
    palesemente il codice deontologico oltre che quello penale.

    Speriamo che almeno una volta venga fatta giustizia.

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