Confiscati beni a Como Gaspare, cognato di Matteo Messina Denaro
La Direzione Investigativa Antimafia di Trapani ha confiscato aziende, immobili ed autovetture di lusso a Como Gaspare, 47enne, commerciante di Castelvetrano, pregiudicato per associazione a delinquere ed estorsione, cognato del noto latitante capomafia Matteo Messina Denaro, in atto agli arresti domiciliari per intestazione fittizia di beni.
Il provvedimento di confisca è stato emesso dal Tribunale di Trapani – Sez. M.P. a conclusione del relativo procedimento di prevenzione, con il quale a Como Gaspare è stata applicata la Misura di Prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S., con obbligo di dimora nel comune di residenza, per la durata di 4 anni.
Numerose risultanze investigative hanno consentito di accertare che l’individuo, già sottoposto in precedenza a sorveglianza speciale di P.S., al fine di sottrarsi alla normativa in materia di misure di prevenzione, aveva attribuito fittiziamente la titolarità di taluni beni a famigliari e compiacenti prestanome.
L’odierno provvedimento di confisca ha preso avvio dalla proposta di misura di prevenzione personale e patrimoniale avanzata dal Direttore della D.I.A., nel marzo 2013, ai sensi della normativa antimafia.
Gaspare, a seguito di articolate indagini condotte dalla D.I.A. trapanese, il 6 luglio 2015 è stato destinatario dell’ O.C.C. degli arresti domiciliari.
La confisca ha riguardato imprese, esercenti l’attività di commercio al dettaglio di capi d’abbigliamento, con relativo compendio aziendale, beni strumentali e beni mobili; autovetture ed immobili.
Il valore dei beni sottoposti a confisca ammonta ad oltre 600.000,00 euro.