Beni sequestrati. Csm intervenga subito
Il Csm intervenga senza indugi sul caso dei cinque magistrati di Palermo indagati a Caltanissetta nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione dei beni sequestrati alla mafia.
È la richiesta rinnovata dal presidente del Tribunale di Palermo Salvatore Di Vitale che oggi è stato ascoltato dalla Prima Commissione del Csm. La Commissione ha aperto nei confronti dei cinque magistrati coinvolti la procedura di trasferimento d’ufficio per incompatibilità ambientale.
Di Vitale ha descritto la situazione di disagio e di difficoltà che si respira nell’ambiente giudiziario, che starebbe diventando ogni giorno più grave e alimentando un clima di sospetto. E ha fatto presente che i suoi strumenti di intervento, che peraltro lui ha già utilizzato con il trasferimento di tre magistrati dalla sezione Misure di prevenzione (a cominciare dalla ex presidente Silvana Saguto) non possono essere risolutivi. Di qui la pressante richiesta al Csm di assumere iniziative. (ansa).
Se non ora quando?
Odio dirlo, ma Berlusconi aveva ragione, il csm ha troppo potere in Italia
ai cittadini onesti serve capire se la legge è uguale per tutti