Categories: Mafia

Audio testimonianza di Matteo Messina Denaro, comunicato di Associazione Antimafie Rita Atria e Le Siciliane

Leggi l'articolo completo

«Tutto nasce da un lavoro collettivo di ricerca, analisi e scrittura che porterà alla pubblicazione di un libro sulla storia di Rita Atria la giovane testimone di giustizia che collaborò col giudice Paolo Borsellino». «Il libro che suggellerà il trentesimo anniversario della morte della ragazza di Partanna nasce dall’esigenza dopo quasi trenta anni di memoria attiva e lotte per onorarne la memoria dalla voglia di raccontare il vero contesto storico d Partanna negli anni in cui Rita lì è vissuta, respirandone gli odori mafiosi e del malaffare».

A proposito del servizio andato in onda il 12 agosto sul TG1 delle 20, si precisa quanto segue:

Il tutto nasce da un lavoro collettivo di ricerca, analisi e scrittura che porterà alla pubblicazione di un libro sulla storia di Rita Atria la giovane testimone di giustizia che collaborò col giudice Paolo Borsellino.

Una storia crudele che vede al centro una minorenne privata della sua fanciullezza.

La Storia di Rita Atria, come testata giornalistica Le Siciliane e Associazione Antimafie Rita Atria in questi anni, l’abbiamo raccontata e ricordata attraversando non solo l’aspetto emotivo ma soprattutto studiando e cercando di superare le delusioni, le paure e perché no? i tradimenti. La non fiducia nei nostri confronti – rappresentanti una antimafia poco istituzionale, una antimafia spettinata ci disse qualcuno che ci è molto vicino.

Da parecchi anni l’Associazione Antimafie Rita Atria e la testata giornalistica LESICILIANE si è deciso insieme di non affidarci più alla narrativa fin qui offerta da diversi libri e di scrivere un libro sulla vera, scomoda storia della ragazzina di Partanna. Basta con i vari credo di aver visto … ho saputo da … partecipato con … Abbiamo cercato, osservato, studiato, ascoltato. Abbiamo superato le nostre timidezze e abbiamo dato corso alle nostra esigenza di Verità e Giustizia.

Siamo scesi in pista.

Siamo entrati negli archivi angusti e polverosi (poco frequentati) delle procure e abbiamo iniziato a leggere, ricostruire …

Quella di Partanna negli anni 80, 90, era una mafia importante, feroce crudele e molto vicina alla mafia che contava, decideva, uccideva. Condizionava. Una mafia sottovalutata e messa sempre ai margini nei racconti delle grandi testate. Nelle testimonianze altolocate.

Un contesto che avvalora ulteriormente il coraggio di Rita Atria. Ma anche di Piera Aiello e qualcun’altra che decise testimoniare.

Il libro che suggellerà il trentesimo anniversario della morte della ragazza di Partanna nasce dall’esigenza dopo quasi trenta anni di memoria attiva e lotte per onorarne la memoria dalla voglia di raccontare il vero contesto storico di Partanna negli anni in cui Rita lì è vissuta, respirandone gli odori mafiosi e del malaffare.

Un Grazie immenso al Tribunale e alla procura di Marsala, grazie a tutti, dalla Presidente del Tribunale al Procuratore, funzionarie e funzionari, direttrici e direttori, dipendenti tutti, senza il loro lavoro di accoglienza, cura e ricerca non avremmo raggiunto questi risultati. Quei faldoni avrebbero scoraggiato chiunque. Quelle cassette audio così datate soprattutto dal punto di vista della tecnologia, così delicate e precarie non avrebbero preso consistenza, ma dietro la cura di ogni singolo millimetro alla fine anche i nastri hanno deciso di sbloccarsi e tornare a girare.

Il video con l’audio di matteo messina denarohttps://www.facebook.com/ritaatria.it/posts/4874820629199360

Leggi l'articolo completo
Alessio Di Florio

Militante comunista libertario e attivista eco-pacifista, collaboratore di Wordnews.it e referente abruzzese dell’Associazione Antimafie Rita Atria e di PeaceLink, Telematica per la Pace. Collabora con Pressenza, Giustizia.info, QcodeMagazine, Comune-Info e altri siti web. Autore di articoli, dossier e approfondimenti sulle mafie in Abruzzo, a partire da mercato degli stupefacenti, ciclo dei rifiuti e "rotta adriatica" del clan dei Casalesi, ciclo del cemento, post terremoto a L'Aquila, e sui loro violenti tentativi di dominio territoriale da anni con attentati, intimidazioni, incendi, bombe con cui le mafie mandano messaggi e tentano di "marcare" la propria presenza in alcune zone, neofascismo, diritti civili, denunce ambientali tra cui tutela coste, speculazione edilizia, rischio industriale e direttive Seveso.

View Comments

  • What’s Happening i am new to this, I stumbled upon this I have found It positively useful and it has helped me out loads. I am hoping to give a contribution & aid other users like its aided me. Good job.

  • Hello there, You have done an incredible job. I will certainly digg it and in my opinion recommend to my friends. I'm sure they will be benefited from this website.

  • Simply wanna tell that this is very helpful, Thanks for taking your time to write this.

  • I know this if off topic but I'm looking into starting my own weblog and was curious what all is needed to get set up? I'm assuming having a blog like yours would cost a pretty penny? I'm not very internet savvy so I'm not 100 sure. Any suggestions or advice would be greatly appreciated. Appreciate it

  • he blog was how do i say it… relevant, finally something that helped me. Thanks

  • I am glad to be one of the visitants on this great internet site (:, regards for putting up.

  • I used to be very pleased to search out this net-site.I wished to thanks in your time for this glorious learn!! I undoubtedly enjoying each little little bit of it and I have you bookmarked to check out new stuff you blog post.

Recent Posts

Lettera a Pino

Caro Pino, sono lieto che la tua surreale vicenda giudiziaria sia finita. Lo strascico della…

4 giorni ago

La “Questione mafiosa” è gravissima. Il silenzio delle istituzioni è inquietante

L'ennesima inchiesta giudiziaria in Sicilia smaschera il patto tra mafia e politica che annichilisce la…

1 mese ago

Un gesto di Misericordia tra i massacri delle foibe

Il Giorno del ricordo (10 febbraio) è stato istituito in Italia nel 2004 per “conservare…

2 mesi ago

27 gennaio: la memoria non basta

La memoria, il ricordo, la giornata. L’arrivo dei sovietici e la loro incredulità. Tutto giusto.…

2 mesi ago

La torre di Santa Katrini non c’è più

Abbiamo appena appreso che quel che restava della Torre di Santa Katrini è stato portato…

2 mesi ago

La mafia Marsalese nel 2025

Uno tra i mafiosi mediaticamente più noti, Al Capone, muore il 25 gennaio 1947. Le…

2 mesi ago