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Arrestato Ernesto Fazzalari, secondo latitante più pericoloso dopo Messina Soldino

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Taurianova. È stato arrestato nella notte il boss della ‘ndrangheta Ernesto Fazzalari. Latitante da 20 anni, era ritenuto il secondo ricercato più pericoloso dopo Matteo Messina Denaro.

Deve scontare una condanna all’ergastolo per associazione mafiosa e omicidio. Fazzalari stato sorpreso nel sonno dai carabinieri nell’abitazione che usava come covo nella zona di Taurianova. Era in compagnia di una donna, anche lei arrestata. L’annuncio della cattura del boss della mafia calabrese è arrivato via Facebook dal presidente del Consiglio Matteo Renzi che si dice ‘orgoglioso’ di ‘giudici e forze dell’ordine’ per l’operazione.

Ernesto Fazzalari, 46 anni,  ha una condanna all’ergastolo per i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, omicidio, porto e detenzione illegale di armi ed altro. L’uomo – riferisce un comunicato dei Carabinieri – è il secondo ricercato per importanza e pericolosità dopo Matteo Messina Denaro. Latitante da 20 anni, Fazzalari é stato bloccato a Taurianova all’interno di un’abitazione in un complesso di caseggiati a ridosso di un’impervia area aspromontana. Ad individuarlo sono stati i carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Reggio Calabria, con la collaborazione del Gruppo Intervento Speciale (Gis) e dello Squadrone Cacciatori Calabria. L’arresto é stato fatto a conclusione di articolata attività d’indagine coordinata dalla Dda di Reggio Calabria.

Il latitante è stato sorpreso nel sonno dai militari nell’abitazione che utilizzava come covo nella zona di Taurianova. L’uomo non ha opposto resistenza e subito dopo l’irruzione dei militari del Gis ha fornito le proprie generalità lasciandosi ammanettare. Nel corso della successiva perquisizione i carabinieri hanno trovato una pistola, con relativo munizionamento, che Fazzalari non ha avuto il tempo di utilizzare. Nella casa, insieme al latitante, era presente anche una donna di 41 anni che è stata arrestata con l’accusa di procurata inosservanza di pena e concorso in detenzione di arma comune da sparo e ricettazione. Nella casa è stato trovato anche altro materiale ritenuto d’interesse e che sarà oggetto di ulteriori approfondimenti investigativi.

«È stata un’operazione da manuale, corale» – ha detto il comandante generale dei carabinieri, Tullio Del Sette, che ha ricordato l’impegno «dell’Arma territoriale, dalla Stazione alla Compagnia, dal Comando provinciale sino a quello regionale, insieme ai carabinieri del Gruppo intervento speciale (Gis) e dei Cacciatori di Calabria. L’arresto di Fazzalari – ha concluso – è il coronamento di un’intensa e articolata attività di indagine efficacemente diretta dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria».

«Oggi la Squadra Stato – ha detto il ministro dell’interno Angelino Alfano – ha messo a segno uno dei suoi gol più belli. I nostri Carabinieri hanno individuato in un casale e tratto in arresto questa notte, a Molochio, in provincia di Reggio Calabria, Ernesto Fazzalari, inserito nell’elenco dei latitanti di massima pericolosità e ricercato dal ’96 per duplice omicidio, associazione di stampo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, rapina. Fazzalari, trovato con la sua compagna 41/enne – ha aggiunto il ministro – è uno dei più importanti latitanti, personaggio di spicco della criminalità e a capo della omonima ‘ndrina che opera nel territorio di Taurianova. La fuga dei criminali ha sempre un termine. Alla giustizia non si sfugge. Sono queste le vittorie che ci confortano e ci sostengono nel cammino difficile, ma possibile, contro il crimine organizzato e sono il premio per un lavoro incessante delle Forze dell’Ordine e dei magistrati, portato avanti con pazienza, determinazione e alta professionalità».

Ansa

«Preso nella notte dai carabinieri il boss della ‘ndrangheta Fazzalari. Grazie a giudici e forze dell’ordine. Viva l’Italia! #buonadomenica». Il primo ad annunciarlo è stato il premier Matteo Renzi con un messaggio su Twitter. «Continuiamo a combattere la criminalità ovunque, palmo a palmo, casolare per casolare», scrive su Facebook il presidente del Consiglio Matteo Renzi. «Una bellissima domenica! Questa notte – racconta il premier – i Carabinieri hanno arrestato in Aspromonte Ernesto Fazzalari, ricercato da vent’anni, considerato il secondo latitante più pericoloso d’Europa e il più feroce capo della ndrangheta. Un’operazione molto difficile resa possibile dalla professionalità e della dedizione delle forze dell’ordine e dei magistrati». «Sono orgoglioso – continua Renzi – delle donne e degli uomini che servono lo Stato e a nome di tutti gli italiani ho chiamato il Comandante Del Sette e il Procuratore Capo di Reggio Calabria Cafiero de Raho per esprimere loro la nostra gratitudine più affettuosa. Grazie davvero dal profondo del cuore! Viva l’Italia!».

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Redazione

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