Si tratta delle solite speculazioni di alcuni politici che vogliono gettare fango sulla Sicilia e sulla bella e pulita città di Borgetto. In particolare di quello sbirro di ministro che si chiama Minniti, il quale ha preso troppo sul serio certe intercettazioni e certe conclusioni affrettate cui sono arrivati gli investigatori e i controllori degli atti comunali mandati all’uopo. E poi delle solite “minchiate” che escono da una Televisione che dovrebbero chiudere. Quella è mafia.
Dalle nostre parti, guardatevi bene, dov’è questa mafia? Qualche collega, rispetto ad altri che hanno ignorato e passato sotto silenzio la notizia dello scioglimento del Comune per mafia, ha provato a fare una piccola inchiesta, ha chiesto in giro e si è sentita dire sempre la stessa risposta. Ma quando mai!!!! I mafiosi, che, detto fra noi non erano mafiosi, ma santi padri di famiglia che mettevano pace e si guadagnavano onestamente il pane chiedendo qualche euro per pagarsi le spese degli avvocati, sono ormai tutti dentro. Guardatevi intorno: trovarne uno è difficile come trovare un Pokemon.
Qua non c’è niente, non c’è più nessuno. I picciotti se ne sono andati tutti via, tutti all’estero a cercare lavoro o a Palermo a studiare. Sono rimasti solo quattro vecchi. Sono questi i mafiosi? E poi, perché prendersela col sindaco? È una persona squisita, un bravo ragazzo. L’abbiamo visto nascere, crescere e maturare, lo abbiamo eletto perché era tutti noi. Il sindaco mafioso? Ma non fateci ridere!!!! Che ha fatto di male? Noleggiare ogni tanto una “palidda” di proprietà di due suoi amici per fare togliere la monnezza? E questa è mafia? Avete visto? Ora che la “palidda” non lavora più, il paese sta annegando nella munnizza, anzi nella “munizza” con una emme, come ha scritto sul muro del Comune qualche scimunito malato di sci-muni-ti-zza.
Quindi tutto è a posto, tutto è tranquillo, sereno. Alla fine la giustizia trionferà e noi eleggeremo di nuovo sindaco De Luca, che fa rima con…….
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