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Terrasini, il Consiglio Comunale boccia la stazione di stoccaggio dei rifiuti

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Terrasini: Il Consiglio Comunale boccia la stazione di stoccaggio dei rifiuti che dovrebbe essere ubicata in contrada Paterna.

La mozione, presentata dall’opposizione, è stata approvata con 11 voti favorevoli e cinque astensioni. Si sono astenuti i consiglieri della maggioranza mentre si è dichiarato favorevole il sindaco Giosuè Maniaci. Da parte dell’opposizione sono stati fatti molti rilievi, a partire da un documento di assenso alla proposta, fatto dal Comune, tramite i responsabili del’Ufficio Tecnico, su richiesta della Regione, ma all’insaputa del Consiglio Comunale, nel 2014, ma per tipologia di rifiuti diversa, e dall’assenza di pregresse esperienze del richiedente Francesco Cusumano. La proposta passa adesso all’esame di una conferenza di servizi convocata presso la Regione per il 9 marzo, alla quale il sindaco ha invitato a partecipare tutti i componenti del Consiglio. Non è la prima volta che si affaccia a Terrasini questo tipo di problema. Già nel 2013 la Società Catanzaro, che gestisce la maxidiscarica di Siculiana aveva presentato un progetto per la creazione di un sito di trasferenza dei rifiuti, ma il sollevamento popolare e il voto compatto del consiglio comunale aveva bocciato il progetto, che rischiava di aprire una vera e propria discarica in un territorio dove adesso ci sono alcune aziende che si occupano di coltivazioni biologiche, e dove ancora si avvertono i sintomi e le conseguenze della presenza della vecchia discarica, chiusa per saturazione, ma ancora  ricca di pericolosi percolati.

A chiudere questo quadro poco consolante si aggiunga la vicina presenza di insediamenti turistici, come Città del Mare e Perla del Golfo, che potrebbero essere seriamente danneggiati dalla presenza di un sito dove finirebbero buona parte dei rifiuti della zona, per eventuali pretrattamenti e stoccaggio. E dietro tutto questo una inquietante domanda: se questa installazione comporta una variante al piano Regolatore e se tale eventuale approvazione o bocciatura è competenza del Consiglio Comunale, come mai il Consiglio è stato tenuto all’oscuro e l’ufficio tecnico ha espresso i suoi pareri oltrepassando il ruolo del Consiglio? Ma su ciò nessuno indaga.

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Salvo Vitale

Salvo Vitale è stato un compagno di lotte di Peppino Impastato, con il quale ha condiviso un percorso politico e di impegno sociale che ha portato entrambi ad opporsi a Cosa Nostra, nella Cinisi governata da Tano Badalamenti, il boss legato alla Cupola guidata negli anni Settanta da Stefano Bontate.

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