Lentini, discariche abusive, i cittadini: “Salvaguardiamo l’ambiente”
“Stop discariche abusive”. È lo slogan che in questi giorni accomuna tanti lentinesi nell’ambito di alcune lotte ambientaliste.
«Lavoro a Siracusa e ogni giorno per rientrare a Lentini, imbocco l’entrata che costeggia la ferrovia. Quello cui assisto ogni volta che passo da lì – afferma Dario Castiglia – è uno scenario davvero inquietante: cassette in legno, tavolini, lastre d’alluminio e perfino resti d’auto formano un vero e proprio tappeto di rifiuti».
Tutti lì per caso, aggiungiamo noi. Alla resa dei conti nessuno sa niente, nessuno si assume le proprie responsabilità. «Basterebbe rispettare le norme dettate dal buon senso – afferma Vincenzo. Le autorità sono poco attente alla tematica – continua – di conseguenza i trasgressori rimangono sempre più impuniti.»
Tra le proposte in cantiere, quella dell’installazione di un sistema di videosorveglianza nelle varie zone urbane maggiormente prese di mira dagli incivili.
Preoccupati pure gli abitanti dei villaggi a mare che lamentano la presenza di discariche non autorizzate nei pressi delle baie e dell’imbocco autostradale: «Un problema che va avanti da anni, le denunce ci sono ma nessuno prende provvedimenti, le persone che si lamentano sono le stesse che vanno a depositare rifiuti ingombranti nelle aree contaminate. Chiediamo le bonifiche».
A salvaguardia dell’ambiente, toni di protesta sollevano ancora una volta gli studenti del 3° Istituto Superiore Alaimo: «La nostra splendida terra – dicono i ragazzi – è costantemente oggetto di devastazioni da parte di persone senza cuore né cervello le quali, in maniera irrazionale, aggirano le leggi. Nel triangolo Lentini, Carlentini, Francofonte si contano, più di ogni altra parte del mondo, vittime di tumore, in maggioranza bambini di tenera età».