E’ stata presentata una nota rivolta all’amministrazione comunale di Alcamo in ordine alle modalità di selezione del personale per la redazione del PAES.
Riteniamo opportuno informare i cittadini che il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Patto dei Sindaci approvato al Consiglio Comunale in data 31 Gennaio 2015, più che un’opportunità per il territorio sembrerebbe a prima vista un’opportunità per alimentare ennesimi episodi di clientelismo, stante le modalità di selezione del personale che avrà il compito di redarre lo stesso piano.
In primo luogo, occorre ripercorrere le tappe che hanno portato alla recente costituzione del gruppo di lavoro intersettoriale per gli adempimenti relativi al programma “Patto dei Sindaci”.
Il comune di Alcamo, secondo il D.D.G. n.413/2013 dell’Assessorato Energia, avrà a disposizione per la redazione del piano un contributo di € 48.752,00, importo che verrà utilizzato per i costi da sostenere, tra cui quello del personale impiegato.
Con la determina sindacale n. 5 del 26 gennaio 2015 veniva stilato un primo elenco di n. 28 dipendenti comunali, successivamente integrato dalla determina sindacale n. 8 del 30 gennaio 2015 che aumentava di altre 55 unità l’elenco, portando complessivamente il numero a 83 soggetti.
Nella prima determina, in ordine alle modalità di reclutamento del personale, veniva richiamata la circolare n. 1/2013 emanata dal Dipartimento Regionale dell’Energia sulle “Modalità attuative del Programma di ripartizione di risorse ai comuni della Sicilia” nonché il predetto D.D.G n. 413/2013.
Orbene, la circolare n. 1/2013 dispone che “il percorso di realizzazione del PAES deve prevedere il diretto coinvolgimento e rafforzamento delle competenze del personale che all’interno dell’Amministrazione locale si occupa di gestione dell’energia o che opera in aree o settori coinvolti nella pianificazione energetico-ambientale (ad es. bilancio e demanio, urbanistica, appalti e opere pubbliche, mobilità e trasporti, ambiente ed energia, attività produttive, ecc.)…”.
Pertanto, il personale incaricato di redarre il PAES deve essere composto da soggetti che si occupano di gestione dell’energia o che comunque operano in settori energetico-ambientali.
Il comune di Alcamo ha ottemperato a queste prescrizioni?
Scorrendo l’elenco dei soggetti individuati dalle richiamate determine sindacali troviamo infatti dipendenti a tempo indeterminato, determinato/parziale (contrattista) e ASU, che operano in settori dell’amministrazione che nulla hanno a che vedere con la pianificazione energetica, come risorse umane, affari generali, istruzione e cultura, pretura e servizi demografici.
Quali competenze hanno questi soggetti?
Secondo quali criteri sono stati selezionati?
Ci auguriamo, in ossequio all’art. 97 della Costituzione che dovrebbe assicurare il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione, che il comune di Alcamo esponga in modo chiaro ed esaustivo i criteri che sono stati utilizzati per la selezione del personale, in particolare, le modalità di selezione di diversi soggetti che operano in settori che non hanno alcuna attinenza con la pianificazione energetico ambientale.
Il PAES rappresenta un’importante opportunità per il nostro territorio, non vorremmo vederla vanificata da un modo di agire poco rispettoso delle previsioni legislative.
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