Motta Visconti (MI), B-Art: una mostra per raccontare l’arte e non solo

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Si è svolta a Motta Visconti, in provincia di Milano, la prima edizione dell’evento “B-art art music and food”. Tra le organizzatrici Elisa Speroni che ha voluto esporre un reportage fotografico realizzato nei nostri studi.

happy-hourLa prima edizione dell’evento “B-art art music and food”, organizzato dal B-art Group con la collaborazione dell’associazione Nucleo Truco aps e del Comune di Motta Visconti, si è svolta l’11 settembre nella suggestiva location della Cascina Agnella, una delle più antiche residenze esistenti nella zona. Immersa nel parco del Ticino, sul confine tra Besate e Motta Visconti, si trova tra Milano e Pavia, vicinissima alla cittadina di Vigevano.

L’esposizione collettiva d’arte contemporanea B-ART non è stata solo una mostra ma un progetto nuovo, fatto da persone nuove, una giornata all’insegna dell’arte: ha dato spazio a pittori, scultori, fotografi, cantanti, ballerini, musicisti, stilisti, ad artigiani esperti nella creazione di lampade, nella lavorazione del vetro, del metallo, del legno e del materiale di riciclo.

“B-art – si legge in una nota – è unione, arte e condivisione, è passione, impegno e dedizione. B-art è creare guardando al futuro”.

“Non ci aspettavamo tutta quest’affluenza, siamo molto soddisfatte – hanno detto le organizzatrici Elisa Speroni e Luisella Gandini. “Sia gli artisti sia i risultati ottenuti ci hanno dato la carica per pensare di proseguire quest’avventura e migliorare di anno in anno il nostro lavoro”.

L’Officina del Gusto, con sede a Milano, sin dalle prime ore del pomeriggio ha coinvolto i più piccoli proponendo il laboratorio “mangio quel che cucino”, e ha poi proseguito nel tardo pomeriggio con un ricco e gustoso happy hour e continuato accompagnando l’evento fino a tarda sera con vini, cocktail e bevande.

L’allestimento è stato suddiviso tra l’aia e il fienile ristrutturato utilizzando materiali naturali tra cui il legno e il fieno.

Elisa Speroni, in particolare, ha esposto un reportage fotografico realizzato a Giugno 2015 presso la sede di Telejato a Partinico (PA), seguendo per una settimana il lavoro di tutto lo staff. Così ce ne parla:

mic-tjLa mia è stata un’esigenza, quella di comunicare attraverso le immagini quello che ho visto e provato: la verità, a volte cruda, di Telejato, e il modo di lavorare quotidianamente in difesa del diritto d’informazione, senza filtri o forzature. Ho conosciuto una realtà fatta di persone coraggiose, che si battono per un bene comune, grande e potente. La forza della libertà è quella che più di tutte mi ha travolta. Ho respirato storie di grandi uomini, ideali in grado di legare vite e personalità tanto diverse, ho conosciuto chi c’è stato e la storia l’ha fatta, non potrò ma dimenticare la verità nelle parole del Professor Salvo Vitale e la sua grande saggezza. Ho avuto l’opportunità di vivere un’esperienza straordinaria.

Sono stata particolarmente vicina a Letizia Maniaci e ho trovato in lei professionalità, forza e grinta. Pochi strumenti ma tanto coraggio, quello che serve tutti i giorni per portare avanti il progetto dell’emittente televisiva.

Lei è una donna forte, preparata e decisa, ha tutte le carte in regola per riuscire in questo lavoro e difendere, dagli attacchi dei miseri, corrotti e impotenti, l’onore e la serietà delle attività svolte negli anni da tutto lo staff di Telejato. Sono stati formati migliaia di ragazzi, accolti e preparati con la gavetta vera, quella che serve per diventare padroni del proprio mestiere.

Un ringraziamento particolare va a Pino Maniaci, direttore di Telejato, per avermi accolta e a sua moglie e ai suoi figli per avermi fatto sentire a casa, anche se tanto lontana.”

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