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Modena. Nemmeno con un fiore: il prezzo dell’amore

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Ci sono momenti nella storia in cui occorre accendere i riflettori anche su quelle vite invisibili, sciupate sulla strada, negli appartamenti, nei centri massaggio e scegliere da che parte stare! L’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII ti invita allo spettacolo teatrale “Nemmeno con un fiore. Il prezzo dell’amore”, tra sorrisi e lacrime, un racconto a più voci sulla tratta delle donne.

Prenotazioni da effettuarsi qui https://forms.gle/isRvTAAdwDDfGEiD6 

Green pass richiesto. Lo spettacolo è a offerta libera. Arriva a Modena il 29 marzo il tour della Comunità di don Benzi: uno spettacolo teatrale si terrà per sensibilizzare la società sul tema della tratta di donne e bambini ai fini dello sfruttamento sessuale.

Andrà in scena la pièce teatrale “Nemmeno con un fiore, il prezzo dell’amore” di Emanuela Frisoni, il racconto a più voci ispirato ad un fatto di cronaca realmente accaduto sul delicato tema della prostituzione femminile.
La trama si ispira a un fatto di cronaca realmente accaduto: l’omicidio di una giovane donna sfruttata sui marciapiedi della Via Emilia avvenuto per mano di un cliente.

Lo spettacolo mette a confronto varie figure che sono coinvolte in qualche modo nel fenomeno della prostituzione: una poliziotta, un’affittuaria, un cliente, una donna prostituita. È un racconto a più voci che fa emergere tutta la complessità del fenomeno della violenza di genere e che fa riflettere sulla mercificazione dei corpi e sul significato dell’amore. La regia dello spettacolo è di Emanuela Frisoni e di Rosa Morelli; è scritto da Emanuela Frisoni con il contributo della giornalista Giovanna Greco. Le attrici sono: Barbara Abbondanza, Patrizia Bollini, Giorgia Guerra.

Lo spettacolo verrà introdotto da Valentina Reggiani, giornalista de Il Carlino. Interverranno rappresentanti del Comune di Modena e del Comune di Castelfranco Emilia.

«La prostituzione corrompe una società intera — spiegano gli organizzatori —. Fino a quando resterà possibile acquistare il corpo femminile ed abusarne a piacimento non ci potrà essere parità di genere; le diverse forme di violenza resteranno legittimate dalla cultura del dominio e del possesso. Con il fenomeno delle migrazioni in aumento, occorre scegliere da che parte stare».

 

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Alessio Di Florio

Militante comunista libertario e attivista eco-pacifista, collaboratore di Wordnews.it e referente abruzzese dell’Associazione Antimafie Rita Atria e di PeaceLink, Telematica per la Pace. Collabora con Pressenza, Giustizia.info, QcodeMagazine, Comune-Info e altri siti web. Autore di articoli, dossier e approfondimenti sulle mafie in Abruzzo, a partire da mercato degli stupefacenti, ciclo dei rifiuti e "rotta adriatica" del clan dei Casalesi, ciclo del cemento, post terremoto a L'Aquila, e sui loro violenti tentativi di dominio territoriale da anni con attentati, intimidazioni, incendi, bombe con cui le mafie mandano messaggi e tentano di "marcare" la propria presenza in alcune zone, neofascismo, diritti civili, denunce ambientali tra cui tutela coste, speculazione edilizia, rischio industriale e direttive Seveso.

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