Vecchioni, la Sicilia e quella merda che non si vuole vedere

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Pubblichiamo una lettera tratta da facebook.com e divulgata da antimafiaduemila.com

Mi chiamo Sandra Rizza, ho 53 anni, vivo in Sicilia da quando sono nata e dico che quest’isola è una merda. È una merda perché è il mattatoio del sistema criminale che l’ha usata come ”camera della morte” per eliminare sistematicamente tutti i suoi nemici, fino a far esplodere Falcone e Borsellino. È una merda perché da quando ho avuto la facoltà di comprendere, mi ricordo di sparatorie, ammazzatine, stragi, omicidi, scannamenti che non hanno risparmiato nemmeno i bambini, e mi rendo conto di aver trascorso tutta la mia vita in una zona di guerra.

rizza-sandra-web1È una merda perché è l’isola del 61 a zero: il serbatoio elettorale di Silvio Berlusconi e del suo braccio destro Marcello Dell’Utri, palermitano e mafioso. E’ una merda perchè i suoi più recenti presidenti della Regione, Cuffaro e Lombardo, sono stati ”dimessi” dalle inchieste per mafia, e l’ultimo Governatore, Crocetta, ha smesso di predicare la rivoluzione antimafia e si è incollato il culo alla poltrona, come il peggiore dei politicanti interessati solo alla perpetuazione del potere. E’ una merda perchè il suo più prestigioso imprenditore, il capo di Confindustria Sicilia, da un anno è sotto inchiesta per mafia (si vedrà se a torto o a ragione) e non ha neppure ritenuto di dimettersi. E’ una merda perchè il leader di Confcommercio Palermo, un paladino della lotta al racket, è stato arrestato per estorsione mentre intascava una tangente di 100 mila euro. E’ una merda perchè nelle sue città, da Est a Ovest, le processioni religiose si inchinano sotto le abitazioni dei capimafia. E’ una merda perché al Tribunale fino a ieri c’era una sezione che amministrava la giustizia come fosse un lucroso affare di famiglia, da anni lo sapevano tutti, eppure c’è voluta la campagna di una minuscola tv locale per far aprire un’inchiesta. È una merda perché io, con trent’anni di esperienza professionale, sono e rimango una giornalista precaria e guadagno meno di una colf filippina che sicuramente fa molta più fatica di me, ma almeno si ritrova i contributi pagati e non prende querele un giorno si e uno pure. E’ una merda perchè nel mio quartiere a due passi dal Politeama, per ragioni imperscrutabili, non è mai partita la differenziata e sotto casa mia ogni mattina si accumula una montagna di immondizia maleodorante, gettata dai cittadini del ”salotto buono” che non hanno alcuna intenzione di fare la differenziata e girano in cerca di un cassonetto disponibile per vomitarci dentro tutte le loro sozzure. È una merda perché se chiamo il centralino di un ospedale non mi risponde mai nessuno. È una merda perché, se voglio prendere un autobus, continuo ad aspettare all’infinito alla fermata, pure al centro, e faccio prima ad andare a piedi. È una merda perché nessuno saluta, neppure nei negozi griffati, e la gente ha sempre l’aria incazzata. È una merda perché anche l’ultimo piritollo che ha scritto due articoli sgrammaticati su un blog si atteggia ad eroe antimafia e pretende di essere trattato come tale. È una merda perché qualcuno continua a scrivere sui muri di Palermo che la mafia è bella anche dopo il tritolo del ’92, l’uccisione di politici, magistrati, giornalisti, imprenditori per mano mafiosa, e la distruzione urbanistica della città che, a parte il centro storico e l’asse Politeama-Libertà, ha i palazzi più brutti d’Europa. È una merda perché alle feste, le cosiddette persone perbene ti continuano a chiedere ”di chi è figlio” quello o quella, rivelando di non aver mai abiurato alla cultura tribale dei gruppi che contano. È una merda perché il figlio di un boss mafioso si aggira negli hotel di lusso a raccontare ai turisti una storia romanzata della mafia e nessuno ci trova niente di strano. È una merda perché ad ogni angolo di Palermo c’è un parcheggiatore abusivo che ti chiede il ”pizzo” e se ti ribelli non sai mai come ti può finire. È una merda perché negli istituti privati, le suore costringono i bambini ad applaudire i politici corrotti che fanno avere i finanziamenti giusti. È una merda perché le maestre raccontano agli alunni che la mafia ci protegge dall’Isis. È una merda perché alle manifestazioni di solidarietà per Nino Di Matteo ci vanno sempre gli stessi (pochi) illusi e li prendono pure in giro. È una merda perché i miei figli studiano con l’unica speranza di poter un giorno emigrare per vedere riconosciuti i loro meriti. È una merda perché la mancanza di opportunità ci rende tutti fatalisti e pessimisti ma quando qualcuno ci ricorda i nostri difetti diventiamo tifosi sfegatati della nostra bella Sicilia e ci manca solo che afferriamo il marranzano e cominciamo a ballare la tarantella in mezzo alle strade. È una merda per questo e tanto altro e lo sappiamo tutti e se un cantautore ubriaco, per eccesso di alcol o per semplice idiozia, ci ricorda che viviamo in questa merda possiamo pure sputargli addosso tutto il nostro disprezzo ma la merda rimane e forse è di questo che dovremmo cominciarci a preoccupare.

Intanto anche il primo cittadino di Palermo, Leoluca Orlando, da ragione al cantautore e dice: “Con le sue parole ci ha ricordato che la Sicilia merita molto di più e molto di meglio di ciò che ha oggi. Chi punta l’attenzione su alcune parole forti e colorite usate dal cantautore fa come chi, davanti al dito che indica la luna, si concentra sul dito. Roberto Vecchioni – conclude il sindaco – ci ha ricordato che la Sicilia, tutta la Sicilia è davanti ad un bivio e che prendere la strada giusta o sbagliata dipende soprattutto dai siciliani”.

38 Commenti
  1. Santina Johnson dice

    Per paga ti dovevano dare un acconto,un quintale di merda,poi il resto a vita un quintale al giorno,con piacere ti mando un va fa culo al giorno,pezzo di merda cosa sai della Sicilia

  2. Barbara L. L. Maimone dice

    Un articolo ben scritto, viene l’amarezza ma noi lottiamo per una sicilia che non abbia solo il mare come argomento di cui vantarsi! Grazie ❤️

  3. Francesca De Luca dice

    Infatti cominciasse lui a prendere la strada di casa.Siamo stufi della sua negligenza.Si vergognasse. Il primo cittadino di una cittá di merda. Adesso almeno la stessa merda la utilizzasse per farsi lo shampoo considerato che quei capelli danno il voltastomaco

  4. Andrè As dice

    Credo sia stata solo una provocazione e come tale dobbiamo prenderla come sprone x andare avanti come stiamo facendo negli ultimi tempi

  5. Biagio Guccione dice

    brava! Coraggiosa!

  6. Maria Antonina Gallina dice

    E lui insegna all,universita’ io gli farei spalare la merda invece di insegnare. Amo la mia sicilia piena di storia e di cultura

  7. Antonio Trommino dice

    Be’ da siciliano condivido il 90% di ció che dice ….
    La verità ci fa male lo so!!!

  8. Claudio Aluffi dice

    W Telejato!

  9. Lorenzo Marchingiglio dice

    Condividi ? Sei come lui : ……….

  10. Lorenzo Marchingiglio dice

    Vai tu a provocare i Lombardi?

  11. Lorenzo Marchingiglio dice

    A noi non servono le provocazioni degli STRONZI

  12. Andrè As dice

    Ragazzi le provocazioni ci servono x migliorare, nn avete visto a bagheria cm si sono smosse le cose? Nn prendiamo tt a incriminare ma dimostriamogli che siamo la terra di Giovanni Falcone non solo quella di Totò riina

  13. Cinzia Virduzzo dice

    Reputo che la Sicilia sia bellissima ma abbandonata a se stessa e nelle mani di spreme senza nulla dare

  14. Roberto Limina dice

    Esiste una differenza tra il sentirsi offesi senza motivo ed il sentirsi umiliati per una verità detta. Ambedue possono causare rabbia ma la ragione e l’intelligenza dovrebbero stimolare il cambiamento a partire da se stessi invece di addebitare le colpe e le cause ad un contesto nel quale si è inseriti fino a quando non lo si rifiuta a 360°.

  15. Eleonora Santiago dice

    Ha solo sbagliato il termine, ma ha detto la verità, solo la verità.

  16. Luca Peruzzi dice

    Forse non hai sentito il suo discorso per intero

  17. Luca Peruzzi dice

    Forse non hai sentito per intero il suo discorso

  18. Roberto Limina dice

    Forse qualcuno dei commentatori farebbe bene a leggere l’articolo invece di fermarsi alle parole dei vari titoli dei post che hanno viralizzato la rete e magari a rispondere proprio in merito all’articolo di Sandra Rizza. Ovviamente se si pensa ci sia altro da aggiungere.

  19. Roberto Ciuni dice

    Purtroppo le cose vanno chiamate col loro nome….

  20. Giovanni Lauria dice

    Da turista dico: Brava Sandra Rizza hai ragione, vivo in un paese e sono orgoglioso, dove il presidente della confederazione, senza guardie del corpo e auto blu, si dirige, a piedi, verso la stazione, per viaggiare in treno. Questo si che é un paese civile. Siciliani bisogna migliorare e non giustificare le critiche. Saluti.

  21. Francesco Politi dice

    Tutto quello di cui lmenta la lettera si chiama MAFIA. Ma la mafia è dappertutto, nella volgarità della TV, nella rincorsa al posto fisso, nella demolizione di scuola e cultura, nelle tasse inique che prediligono il nord. Tutto è MAFIA però in Sicilia, solo in Sicilia, unicamente in Sicilia, gente è morta per combattere tuto questo, la Sicilia è la sola terra di speranza, la sola terra in cui esiste la cultura dell’ANTIMAFIA. Solo dalla disperazione si estrae speranza, io oltre lo stretto di speranza non ne vedo proprio niente

  22. Francesco Garofalo dice

    io l’articolo l’ho letto per intero,e se il suo intervento può essere giustificato nelle intenzioni non lo si può giustificare nella forma.E’ come se ad una persona che si trascura nell’aspetto io gli dico che ha una faccia di merda al fine di spronarlo a fare qualcosa per apparire migliore.

  23. Francesco Garofalo dice

    e per spronare qualcuno un po trasandato gli diciamo che è una merda,così,per spronarlo….

  24. Santamonica Desanti dice

    X chi ama la propio terra ed ha un minimo di non dico cultura,ma intelligenza, come può non essere daccordo! !!!!!!! W Vecchioni! L onestà tornerà di moda e ci riprenderemo Sicilia e Italia……..il futuro è 5 STELLE

  25. Bombolino Salvatore dice
  26. Adriana Miceli dice

    Personalmente non condivido le parole scritte, nonostante siano vere. Tutti siamo bravi a far notare le cose che non vanno bene, ma ci fosse mai qualcuno che agisce. Li sappiamo benissimo i problemi che ci sono ma stando dietro a pc nulla cambia. Cara Signora Rizza, io piuttosto mi chiederei come siamo riusciti a passare da essere la culla dell’istruzione e della cultura, ad essere tutto ciò che lei a scritto, e cercherei delle soluzioni che possano modificare lo status quo in cui versiamo. Le persone del sud, quindi anche NOI, hanno una capacità innata di problem solving, dovuta al fatto che bisogna sempre trovare un modo per andare avanti, ma anche scorciatoie che ci aiutino a risolvere i problemi. E’ vero che esiste la mafia, ma anche da essa si potrebbe imparare: premettendo che sono assolutamente contro, ma tra quelle persone esiste un rispetto talmente forte che ormai non c’è più neanche tra padre e figlio, e quello stesso rispetto permette loro di essere uniti e di non lasciare mai che nessuno “cada da solo”. Preferisco trovare il modo di essere un motore di cambiamento, piuttosto che continuare a piangermi addosso, giudicare e continuare a dire che le cose non vanno bene. Mi sono trasferita al nord per studiare, e spero di continuare anche all’estero, così da imparare il più possibile e poi ritornare nella mia terra e provare a portare cambiamenti. Certo, parla il fervore di una ventenne, ma almeno ci provo. Inoltre le vorrei aggiungere che preferisco di gran lunga il nostro modo di essere (dovuto alla dominazione greca), calorosi, aperti, ospitali, che quello di una persona del nord, e ciò non potranno mai copiarlo, poichè noi ci siamo nati così e non c’è niente di meglio.

  27. Giovanni Piazza Giòmetrico dice

    Concordo con tutta l’analisi. Concordia, questa mia, chepperò si scontra ancora col cutugno che le deliranti e offensive dichiarazioni di un sedicente professore continua a provocarmi. Un sedicente, forse un po’ alcolicamente allegrotto (riportato da cronache diverse), infastidito forse dal ritardo provocato dal traffico caotico, certo non prerogativa esclusivamente palermitana e altrettanto certo non assente nella sua Milano. E la superficialità del giudizio, che non tiene conto delle nostre continue e centenarie lotte e della criminale nordica volontà altrettanto centenaria di non dotarci di infrastrutture, secunnu mia, la dicono lunga sullo spessore, ben poco spesso, di tale personaggio. Quindi, criminale la forma, altamente offensiva, e criminale la volontà di attribuire ogni colpa al popolo, secondo lui ignavo e rassegnato e felice della propria mafiosità. E considerando pure che il tema del convegno era ben altro, e che adesso cerca giustificazioni che lo rendono ancor più vigliaccamente incomprensibile, rimane il fatto, indiscutibile, che una tale analisi di traffico caotico e di mancato rispetto delle coste e di mancati caschi possa, a ben guardare, facilmente attribuirsi a molte altre regioni d’Italia e dell’universo mondo. Come andare ad un convegno religioso, e considerato che anche tra preti e prelati si nasconde corruzione e malaffare e pedofilia ecchissacchè, uscirsene con un “ribellati, Vaticano di merda”.
    Una follia.

  28. Francesco Adragna dice

    Ho ascoltato e letto diversi articoli sulla questione, poi ho avuto la fortuna di ascoltare uno stralcio “più completo” dell’intervento del cantautore ( uomo di spettacolo) un pò alticcio e
    in debito di popolarità dopo le recenti accecanti luci di Sanremo che lo hanno messo in quel piedistallo mediatico che (come tutti sappiamo) ha breve scadenza. Oltre le parole incriminate gli ho sentito pronunciare ” … odio chi non si sa difendere (…) i siciliani sono il popolo più intelligente del mondo”. Dopo aver ascoltato ciò il mio preconcetto, indotto dalle attuali moderne entità di comunicazione, è notevolmente cambiato a favore di coloro che hanno il coraggio delle loro idee e che conoscono bene la lungimirante saggezza di G. Orwell.

  29. Gaia Abenaa D'Elia dice

    Questo sì che è un titolo! E direi che il 99 per cento dei commenti negativi è stato causato dai titoli fumosi di chi non vuole parlare della notizia, ma accucchiare visualizzazioni -.-

  30. vittoria dice

    Che in Sicilia le cose vanno come vanno lo sappiamo tutti e non serve che venga un milanese a dircelo. Quello che vorrei capire è perché non si aggiunge che lo schifo dello schifo è in tutta italia e perché invece di dare addosso alla nostra terra non si analizzano le cause. A nessuno è mai venuto in mente di concedere alla Sicilia lo stesso trattamento delle altre regioni? Non abbiamo MAI avuto lo stato,non abbiamo mai avuto la presenza di alcuna autorità che lo fosse veramente e non solo sulla carta. Che la Sicilia debba restare indietro è la chiara volontà di tutti quelli che da sempre mangiano a quattro ganasce las iandoci marcire nel nulla. Facile poi che gente come questo sinistroide col portafoglio bello gonfio venga a sentenziare…..veramente facile senza conoscere,senza vivere la realtà. I primi nemici della Sicilia sono proprio i Siciliani che autorizzano chiunque a pontificare,a giudicare. La Sicilia è la risorsa di tutti quei criminali che ne hanno sempre fatto il capro espiatorio. La Sicilia era la regione più ricca ed è stata asservita ad uso e consumo del ”signor” cavour prima e di tutto il nord dopo. Era tropo ricca troppo colta e troppo nobile e dava fastidio. Questa è storia signori non invenzioni. La mafia attecchiva perché non c’è mai stato stato. Oggi non c’è più nemmeno quella ma c’è il braccio armato dei ”manciafranchi” di roma,milano e così via. Molti non saranno d’accordo…….e non me ne frega una beata…..! Io,Siciliana orgogliosa di esserlo. Vittoria Maggi

  31. Fonso Genchi dice

    Questa qui spero che faccia qualcosa per migliorare la sua terra che, al pari di tutte le altre, ha le sue cose positive e quelle negative. Perché, sinceramente, se solo si limita a scrivere “è una merda… è una merda… è una merda…” deve avere qualche problemino serio…

  32. selis selis dice

    Cara Rizza hai fatto un elenco di cose che conosciamo gia, hai dimenticato di dire che si parcheggia in terza fila,non si rispettano le precedenze e avvolte i semafori, ah dimenticavo, anche questo è colpa della politica e di Roma, naturalmnte…. Medita Rizza… e… non piangerti addosso.
    Un ultima cosa, sono siciliano.

  33. Alessandro dice

    Che vuol dire? Su cosa dovrebbe meditare? Non sembra tu abbia aggiunto grandi temi di approfondimento. Piuttosto mediti Lei sul passaggio “quando qualcuno ci ricorda i nostri difetti diventiamo tifosi sfegatati della nostra bella Sicilia”.

  34. Gianfranco Becchina dice

    Dopo l’approfondita analisi maleodorante, la giornalista Rizza potrebbe cimentarsi nell’elencazione degli stessi effluvi che provengono da tanta parte della categoria alla quale dichiara di appartenere.

  35. Ale Marino dice

    Mai lette tante sciocchezze insieme. In questi sui 53 anni cosa ha fatto per lei e per la sua terra? Li ha trascorsi piangendosi addosso perchè qualche amico comunista non ha voluto infilarla in una redazione? Ha mai provato a farsi un esame di coscienza? Chissà, forse se anche Lei avesse votato per Berlusconi un posticino da qualche parte lo avrebbe avuto. Può darsi che Lei non abbia mai trovato un lavoro stabile per colpa delle sue scarse qualità da giornalista? Non sarebbe forse stato meglio provare a cercarsi un lavoro più umile, magari anche più faticoso anzichè provare a vivere imponendo le sue molto discutibili e davvero poco condivisibili idee? E’ davvero convinta che il famoso “61 a 0” inflitto dal centro destra alla sinistra sia stato merito del voto di scambio? Non pensa d’offendere l’intelligenza di tutti quei siciliani che non la pensano come Lei? Non sarebbe ora a 53 anni di abbandonare i sogni da bambina e calarsi nella sua realtà, a quanto pare di merda, che s’ostina a non vedere? Lei mi sembra una degna rappresentante di quella Sicilia abile nel non fare e purtroppo anche molto più brava nel non lasciar fare. Saluti da un siciliano.

  36. Redo Cherici dice

    La merda dovrebbero iniziare a spalarla i siciliani, se dicono di amare la Sicilia….

  37. Redo Cherici dice

    La sottolineatura di un dato di fatto non è una provocazione, e se un po’ d’orgoglio è rimasto, deve smuovere al meglio e non a chiudersi fingendo l’indignazione.

  38. Alessandro Ferrara dice

    La Sicilia è una merda perchè il cibo (fin troppo buono) ti riempie la pancia, ti sazia e ti fa dimenticare di pensare. Mi accontenterei di mangiare merda e di avere una terra che funziona di più

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