Premio Borsellino: a Lo Voi, “lotta per nazione più giusta”
“Per la sua lotta per una nazione più giusta, più libera, più civile, più bella condotta ispirandosi agli stessi principi e agli stessi valori che hanno animato la vita di Paolo Borsellino. Per aver raccolto e dato continuità alla diffusione della cultura della legalità, attivata da Borsellino e Giovanni Falcone”: con questa motivazione il procuratore della Repubblica di Palermo, Francesco Lo Voi, vince il Premio Borsellino, per la sezione Legalità.
Tra gli altri premiati della stessa sezione, nell’ambito della 20/ma edizione del Premio in corso a Pescara, ci sono: Salvatore Dolce, della Direzione Nazionale Antimafia, sostituto procuratore generale di Catanzaro, per “aver resistito alle giuste e umane paure e, con la tenacia sua e dei suoi collaboratori, contribuito ogni giorno concretamente alla costruzione di una società più giusta necessariamente fondata sulla legalità e sulla fiducia nelle istituzioni”; Giandomenico Lepore, procuratore capo di Napoli fino al 2011, per “il suo impegno civile nel divulgare i valori positivi della legalità nel nome di grandi valori come responsabilità individuale e senso del dovere”; Fausto Cardella, magistrato siciliano, procuratore capo della Repubblica dell’Aquila e della Dda del capoluogo abruzzese, per “il suo impegno concreto nella società, con la forza delle idee per portare sempre avanti in suo impegno di giustizia, per costruire un futuro migliore, per tutti”.
Ha ricevuto il premio, nei giorni scorsi, nel corso di un’iniziativa al liceo classico ‘D’Annunzio’ di Pescara, anche Caterina Chinnici, magistrato ed eurodeputato, figlia del magistrato palermitano Rocco Chinnici ucciso nel 1983: “Interpretando il bisogno della collettività, che sente l’esigenza di una società fondata sui più alti valori a partire dalla giustizia – si legge nella motivazione – svolge da tempo un importante ruolo di promozione, prevenzione e sensibilizzazione sociale”.
La cerimonia di consegna dei premi è prevista per sabato 7 novembre, alle 10, nella sala Consiliare del Comune di Pescara.
Ventitre gli incontri, con 65 ospiti, promossi nell’ambito del premio, vero e proprio viaggio finalizzato ad “allargare la consapevolezza della cittadinanza attiva e a far vivere la memoria di Falcone e Borsellino e di quanti si sono immolati per garantire un mondo migliore e più democratico”. (ANSA).