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L’ultimo blues di Pavese

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Oggi è l’anniversario della morte di Cesare Pavese, il grande scrittore di Santo Stefano Belbo, che si tolse la vita in una stanza d’albergo il 27 agosto 1950.

Le sue poesie hanno stravolto il modo aulico di “far poesia” che i poeti italiani si sono portati appresso sino a Ungaretti e Saba, dissolvendo l’emotività nella discorsività e intrecciando amore, dolore, gioia e tormento, in una prospettiva di disincanto; i suoi romanzi sono stati le più grandi espressioni del neorealismo italiano, legato all’espressività della narrativa americana, di cui Pavese era un esperto conoscitore e traduttore. Pavese ha accompagnato le letture dei giovani degli anni 50 e 60 lasciando un solco profondo, soprattutto con il suo diario “Il mestiere di vivere”. L’ultima sua frase è stata “Non fate pettegolezzi….. tutto questo fa schifo, non più parole, un gesto”. E tuttavia su di lui si sono ricamati pettegolezzi d’ogni genere, compreso quello secondo cui il suicidio sarebbe stato causato da un amore non corrisposto con l’attrice americana Costance Dowling, da una sua presunta eiaculatio precox, da una sua patologica cultura del suicidio sin dall’adolescenza. Qualcuno che di Pavese non conosce niente, ha voluto addirittura oggi su facebook dagli un’identità di gay. La risposta è sempre tra le ultime frasi del diario di Pavese: “Non ci si uccide per amore di una donna, ma perché un amore, qualsiasi amore, ci ha mostrato nella nostra inermità, miseria, nulla”.

In omaggio a Pavese ecco la sua ultima poesia “L’ultimo blues da leggersi qualche giorno”. Ecco, oggi è uno di quei giorni per leggerla e sentirlo ancora tra noi. Mi piace tradurre, sia pure impropriamente, l’ultima strofa, che sembra un epitaffio, così: “Qualcuno morì molto tempo fa, qualcuno che cercò ma non trovò”.

Last blues, to be read some day

‘T was only a flirt
you sure did know-
someone was hurt
long time ago.

All is the same
time has gone by-
some day you came
some day you’ll die.

Someone has died
long time ago-
someone who tried
but didn’t know.

Cesare Pavese

Traduzione:
Era soltanto un flirt, tu certo lo sapesti, qualcuno morì molto tempo fa.
Tutto è lo stesso, il tempo è passato. Qualche giorno sei venuta, qualche giorno morirai
Qualcuno morì molto tempo fa, qualcuno che ha tentato ma non ha conosciuto.

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Salvo Vitale

Salvo Vitale è stato un compagno di lotte di Peppino Impastato, con il quale ha condiviso un percorso politico e di impegno sociale che ha portato entrambi ad opporsi a Cosa Nostra, nella Cinisi governata da Tano Badalamenti, il boss legato alla Cupola guidata negli anni Settanta da Stefano Bontate.

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