L’iniziativa, proposta dai rappresentanti del consiglio d’istituto, alla dirigenza scolastica, s’inserisce nell’ambito del progetto “Decoro della Scuola” che l’anno scorso ha visto impegnati gli alunni in attività di pulizia dei cortili esterni.
«Il nostro obiettivo – hanno affermato gli organizzatori – è quello di sensibilizzare i ragazzi al rispetto dell’ambiente e dei luoghi comuni. Sono frequenti i casi di alunni che imbrattano i muri delle aule scolastiche di appartenenza, per gioco, per ripicca. L’unica soluzione valida ed efficace – continuano – per debellare questo fenomeno, secondo noi, è quella di far tinteggiare le pareti delle classi direttamente agli studenti stessi, perché un lavoro fatto con le proprie mani è sempre salvaguardato e ammirato».
Si punta pertanto alla realizzazione di un ambiente più accogliente.
Colto il messaggio, quindi, lunedì gli studenti, armati di rulli e pennelli, hanno imbiancato tutte le classi dell’istituto, quattordici in totale. Ma non solo. Una squadra costituita ad hoc, nei giorni che hanno preceduto l’evento, ha intonacato alcune pareti nelle quali erano presenti dei buchi notevolmente profondi e ha coperto con del nailon le Lavagne Multimediali ottenute dall’I.T.E. grazie ai fondi europei.
«Questo progetto – concludono i rappresentanti d’istituto – ha fatto sviluppare nei ragazzi coinvolti un bel po’ di senso civico, visto che, dopo aver pitturato, si sono prodigati per rimuovere i rifiuti e ripulire i pavimenti».
Si legge soddisfazione anche tra le righe della Dirigente Scolastica, Dott.ssa Anna De Francesco, che dichiara in esclusiva alla nostra redazione giornalistica: «La sistemazione delle aule e la relativa tinteggiatura sono gesti carichi di grandi significati».
«Il primo – introduce la Dirigente – è il senso dell’appartenenza: l’aula è il luogo di tutti gli alunni, la scuola è di tutti! Il secondo è il senso civico: l’aula è posto di lavoro degli studenti e il suo decoro appartiene ai lavoratori attuali e futuri. Il terzo è stato l’agire nel rispetto delle norme vigenti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Il quarto – continua – è stato la collaborazione tra gli alunni, il personale docente e non docente e l’acquisto dei materiali da parte della scuola»
L’idea, infatti, è stata messa in pratica grazie all’aiuto da parte della segreteria scolastica nell’acquisto della “materia prima”.
«Infine – termina la dirigente – il quinto, non meno importante, gli allievi hanno riconosciuto il grave momento di crisi economica che stiamo vivendo per cui, se le istituzioni non possono agire, il cittadino consapevole si sostituisce e agisce in nome delle istituzioni per il bene della comunità, ispirato dai valori della Costituzione».
Una lezione di civiltà vera e propria, quella impartitaci dai volontari del 3° Istituto Superiore di Lentini, che in poche ore ha suscitato l’attenzione di gran parte della cittadinanza, la quale si è rivelata commossa e confortata dal fatto che nella società, i giovani che col loro impegno e il loro operato ci dicono che un mondo migliore è possibile, ci sono.
La manifestazione si è svolta in occasione della Settimana dello Studente, in corso dal 23 febbraio, che tra l’attività d’imbiancatura delle classi, prevede conferenze e dibattiti con le forze dell’ordine, visite d’istruzione e tornei di calcio e pallavolo.
Danilo Daquino
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