Alla scoperta dei talenti siciliani emigrati in America
“Cu niesci arrinesci”. Frase lapidaria, che racchiude un vecchio detto siciliano, affermazione che ti porta a riflettere.
Si deve necessariamente emigrare per riuscire? Bisogna abbandonare la propria terra per affermarsi?
Il nuovo libro del giornalista di Repubblica Lucio Luca, racconta 21 storie di siciliani ordinari che emigrando all’estero sono divenute storie straordinarie. Nemo propheta in patria si suole dire, ed è proprio cosi, 21 orgogli siciliani che sono riusciti a ritagliarsi posizioni di prestigio dall’arte, alla medicina per finire nella ristorazione, l’America ringrazia e l’Italia sta a guardare.
Storie accomunate da tanto coraggio, audacia, determinazione, voglia di non arrendersi. Percorsi di vita che la penna del giornalista dr. Lucio Costa è riuscita a descrivere egregiamente, anche riportando aneddoti davvero singolari, ma non risaputi. Il merito del noto giornalista si può ravvisare nell’essere riuscito a scovare queste storie, che diventano magnifiche grazie alle capacità dei soggetti narrati. Cosa dire dell’ingegnere aerospaziale di Terrasini che ha insegnato a Neil Armstrong a volare? O dell’Allevi al femminile, Giseppina Torre di Vittoria che ha vinto ben 4 Los Angeles Award, l’equivalente del Grammy per la musica indipendente.
Storie uniche, che vice il caporedattore esteri di Repubblica ci ha raccontato portandoci “Dall’altra parte della Luna”.
Il consiglio vivo è che questo libro venga distribuito al Parlamento Italiano, quanto meno i nostri onorevoli sappiano per cosa siamo conosciuti in America, iniziando a valorizzare il made in Italy che ci rappresenta nel mondo, e credetemi soprattutto in questo delicato momento abbiamo bisogno di esser conosciuti per questi talenti all’estero, un disperato e spasmodico bisogn, mafia romana docet!
Ad maiora