Categories: Cronaca

Tolta scorta a Ingroia dopo 27 anni. Di Matteo: “La mafia non dimentica”

Leggi l'articolo completo
L’ex Pm ha inviato lettere a Minniti e Salvini

Ha scritto tre lettere: una a Marco Minniti, due al suo successore Matteo Salvini. Nell’ultima, spedita ieri, Antonio Ingroia ribadisce che, rimasto senza scorta dopo 27 anni, si prospetta per l’ex pm della trattativa una “condizione di pericolo grave e attuale”. “Ne ho parlato – aggiunge – anche con il capo della polizia Franco Gabrielli“. La decisione di revocare la scorta a Ingroia, come scrive il Fatto quotidiano, è stata presa a maggio dall’ufficio interforze per la sicurezza personale, d’intesa con i prefetti di Roma e Palermo. Sarebbero venute meno per Ingroia, sostiene l’Ucis, le ragioni di una tutela rafforzata. Opposte le opinioni di altri magistrati come Antonino Di Matteo e Francesco Del Bene che con Ingroia hanno condiviso la gestione di vari processi di mafia e del procedimento per la trattativa fino al rinvio a giudizio degli imputati. “La mafia e i potenti che colludono con la mafia non dimenticano – ha detto Di Matteo – ci sono personaggi della politica che restano sotto scorta e alcuni da anni non hanno più alcun ruolo pubblico. Ingroia invece è lasciato senza protezione”, denuncia. “Possono passare gli anni, ma Cosa Nostra non dimentica – aggiunge Francesco Del Bene – la revoca della protezione a Ingroia fa orrore”.

Il sociologo Nando Dalla Chiesa ha ipotizzato per questo una “rappresaglia”. “Non vorrei pensare – sottolinea Ingroia – che ci sia una motivazione del genere. Ma, certo, la scorta viene revocata due settimane dopo la sentenza con la quale sono stati condannati mafiosi e uomini delle istituzioni”. Quali segnali indicano l’attualità di un pericolo per Ingroia? L’ex magistrato, che dopo avere tentato un percorso politico ha avuto incarichi come manager pubblico e ora svolge la professione di avvocato, ricorda le intercettazioni in carcere di Totò Riina e le dichiarazioni del collaboratore messinese Carmelo D’Amico secondo il quale ci sarebbe stato un progetto della mafia e della ‘ndrangheta per eliminare prima Ingroia poi Di Matteo con il coinvolgimento dei servizi segreti.

Il progetto, secondo il pentito, sarebbe stato accantonato perché sarebbe stato necessario ricorrere all’esplosivo e quindi a una strage. Perché anche la ‘ndrangheta vorrebbe eliminare Ingroia? “Vorrei ricordare – aggiunge l’ex magistrato – che come avvocato mi sono costituito parte civile in processi contro la mafia e contro la ‘ndrangheta”.

Da due giorni a Ingroia è assegnata una “vigilanza dinamica” in orario convenuto. “In sostanza – dice – devo comunicare con sufficiente anticipo i miei movimenti con una mail. E nel luogo dove mi trovo vengo raggiunto da una volante per un’attività di controllo. Lascio che siano gli altri a valutare almeno l’opportunità di una tale misura”.

“Che Stato è uno Stato che si rifiuta di proteggere e garantire la sicurezza di chi lo ha servito a lungo e fedelmente, mettendo a rischio la propria vita?”, scrive in una nota la Lista del Popolo per la Costituzione.

ANSA
Leggi l'articolo completo
Redazione

Recent Posts

Realtà e fiction nel film “I cento passi”

Uscito nel settembre del 2000, ha 24 anni ma non li dimostra.” I cento passi”  ha…

4 giorni ago

Dioniso, il dio del Mediterraneo

Caratteristiche Si pensa che il dio sia originario della Tracia, ma tracce di elementi dionisiaci…

4 settimane ago

Dopo la pausa estiva riprendono gli incontri di poesia, ospitati a Telejato

Dopo una lunga pausa ha ripreso la sua attività il gruppo di poeti che per…

1 mese ago

Sulla stupidità

Definizioni La stupidità è una variabile intimamente connessa con la personalità di ogni soggetto umano:…

1 mese ago

Non solo Danilo

Molto si è parlato di Danilo Dolci quest’anno, nel centenario della sua nascita. Nessuno ha invece…

2 mesi ago

Peppino e Mauro: due storie parallele

Mauro ci manca da 36 anni, Peppino da 46. Si incontrarono nel ’74, Peppino interruppe…

2 mesi ago