Tengo famiglia
Il Ministero di Grazia e Giustizia, quello di cui è ministro Angelino Alfano, detto Jolie, cioè grazioso, e quello di cui è dipendente l’ex presidente dell’Ufficio Misure di prevenzione dottoressa Saguto, detta a zza Silvana, ha indetto un concorso per 300 posti di notaio.
I notai ci vogliono, sono importanti e, per di più guadagnano un sacco di soldi. Un lavoro d’oro. Sono state consegnate ai candidati tre buste, una di diritto civile, una di diritto commerciale e una “mortis causa”, dove la morte c’entra in quanto i notai si occupano di testamenti. Hanno superato gli scritti, e quindi sono stati ammessi agli orali 252 candidati, i quali diventeranno tutti notai, visto che gli ammessi sono di numero minore a quello dei posti messi in concorso. Tutto a posto, anzi tutti col posto. Durante la correzione degli elaborati un notaio di Palermo, che faceva parte della commissione, si è dimesso, ma non sappiamo per quale motivo. Quello che invece sappiamo è che al n° 41 degli ammessi c’è il nome di Caramma Francesco (Caramma che sorpresa): E chi è? Il figlio di Caramma Lorenzo. E chi è? Il marito di Saguto Silvana. E chi è? Lo abbiamo detto e lo sanno tutti.
Non ci rimane che fare gli auguri al futuro notaio. Così i figli sono tutti sistemati e c’è la possibilità di mantenere l’alto tenore di vita di 12, 13, 14 mila euro al mese che i ragazzi mantenevano prima che alla mamma fosse ridotto di un terzo lo stipendio: una famiglia di spendaccioni, al punto da fare un tappo di 18 mila euro al supermercato sotto casa, forse pure sequestrato. Ma quanto mancia questa famiglia! Pure sette chili di ventresca di tonno, arrivati, freschi freschi da Torre Artale, un bene, anche questo dato in amministrazione giudiziaria a un amico. Il figlio con cui si lamentava a zza Silvana è Elio detto, attenti non Crasty, ma Crazy, cioè pazzo, foddi di catina, e che comunque anche lui ha trovato lavoro, come chef presso l’Hotel Brunaccini, del dottore Cappellano Seminara, amico stretto della mamma. A che servono gli amici? Anzi, sempre nel solco delle amicizie è stato sistemato, messo a posto anche il terzo figlio della coppia Saguto-Caramma, che, grazie ai buoni uffici del chiarissimo professor Carmelo Provenzano, che gli ha scritto la tesi, ha conseguito la laurea all’Università Kore di Enna. Per non parlare della fidanzata di Francesco, la bellissima Vanna Pantò, alla quale la suocera, sempre la zza Silvana, aveva cercato un lavoro presso una delle imprese dei Rappa, la nuova sport car, da lei sequestrate e affidate a Walter Virga, figlio del grande giudice Tommaso Virga, esponente di punta della corrente Magistratura Indipendente, di cui fanno parte anche il Procuratore Lo Voi, fermamente messo in quel posto dal grazioso, Jolie Angelino Alfano e la stessa zza Silvana.
Ne volete ancora? La famiglia è importante, è all’origine della società, non solo di quella onorata, ma di quella anche disonorata.
A famigghia!!!!