La Corte d’Appello di Caltanissetta ha pubblicato le motivazioni della sentenza di secondo grado – pronunciata nel luglio scorso – contro Antonello Calogero Montante e altri.
Abbiamo aspettato le motivazioni per esprimere in maniera informata le nostre valutazioni.
Lo hanno chiamato “sistema Montante”, una P2 siciliana: “Un uomo che ha creato dal nulla un’allarmante e pervasiva rete illecita, giunta a penetrare non solo nei vertici delle forze dell’ordine in ambito locale, ma anche a livelli apicali di organismi istituzionali operanti a livello centrale. (…) Finanziare le campagne elettorali di esponenti politici di diversi schieramenti per potere avere sempre un punto di riferimento in soggetti chiamati a rivestire incarichi di governo, così ponendo le premesse per il dispiegarsi della propria azione corruttiva” (limitatamente al reato associativo, Corte di Cassazione che ha annullato con rinvio al Riesame l’ordinanza del Tribunale di Caltanissetta -– fonte XVII LEGISLATURA ARS).
La Corte d’Appello ci restituisce il quadro di un sistema di potere e di un disinvolto piegare l’interesse pubblico a quello di Montante e della sua corte. Una corte in cui sono cresciuti e hanno fatto carriera presunti “antimafiosi”, “paladini della legalità” e simili. Un sistema che ancora oggi gode dello scudo dell’invisibilità dato dal silenzio di tanti, di troppi, mentre bisognerebbe far conoscere in ogni modo e con ogni mezzo possibile questo apparato in metastasi che uccide meritocrazia, economia, istituzioni, aziende, libertà di stampa. Che uccide la democrazia.
Nella relazione della commissione regionale di inchiesta ARS XVII legislatura si legge: “una sorta di cerchio magico – chiuso, aggressivo e sinergico – che ha accompagnato il presidente di Confindustria Sicilia nella progressiva erosione di legittimità delle istituzioni regionali, accentrando su di sé i compiti di decidere, premiare o punire” (relazione che invitiamo a leggere).
Una sentenza che per noi conferma l’esistenza di una struttura finalizzata al controllo di attività imprenditoriali rilevanti anche grazie alle godute coperture istituzionali di cui, però, Montante non era l’apice considerato che i vertici sono rimasti nell’ombra.
Rimane comunque confermato che Montante abbia creato una struttura che, sfruttando anche la complicità di apparati dello Stato, riusciva a ricattare i soggetti imprenditoriali sgraditi e, soprattutto, aveva creato una struttura che confezionava dossier su persone con funzioni istituzionali o anche su imprenditori per ricattarli ed eliminarli da mercato politico ed imprenditoriale.
E ricordiamo che già ben 9 anni fa, il 25 aprile 2014, I Siciliani Giovani di Riccardo Orioles pubblicò un articolo a firma Pino Finocchiaro e alcune foto (in una di queste foto, Montante compare accanto a Vincenzo Arnone, in un’altra c’è il certificato di matrimonio di Montante con la firma dei testimoni di nozze: sempre Vincenzo Arnone e Paolino Arnone), perché, a far saltare il banco oltre alle indagini della Procura e della Squadra Mobile di Caltanissetta e al senso civico di qualche funzionario indignato, c’è stato anche il buon giornalismo di inchiesta, etico e coraggioso.
Paolo Borsellino sosteneva che <<la magistratura può fare soltanto un accertamento di carattere giudiziale, può dire: beh! Ci sono sospetti, ci sono sospetti anche gravi, ma io non ho la certezza giuridica, giudiziaria che mi consente di dire quest’uomo è mafioso. Però, siccome dalle indagini sono emersi tanti fatti del genere, altri organi, altri poteri, cioè i politici, le organizzazioni disciplinari delle varie amministrazioni, i consigli comunali o quello che sia, dovevano trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze tra politici e mafiosi che non costituivano reato ma rendevano comunque il politico inaffidabile nella gestione della cosa pubblica.>>… il nostro compito quindi è quello di analizzare relazioni, rapporti, pacche sulle spalle non per tradurli in condanne penali ma in condanne politiche.
Queste motivazioni, dunque, imporrebbero una seria e urgente analisi politica e sociale…Invece la prassi è la solita: qualche articolo sui giornali e poi silenzio: la tecnica del “Càlati juncu ca passa la china” (il significato si trova facilmente sul web).
Ma anche se si è in pochi bisogna andare fino in fondo, occorre sostenere chi va controcorrente, senza timori reverenziali e senza sconti a nessuno. Ce lo ha insegnato proprio Rita Atria che, con i suoi 17 anni ha capito che bisogna iniziare a sconfiggere “la mafia che è in noi”. I nostri compromessi; i nostri distinguo.
Dopo due gradi di giudizio riteniamo che certa antimafia possa e debba esprimere con la stessa forza con la quale difendeva la presunzione di innocenza del “paladino dell’antimafia”.
Associazione Antimafie Rita Atria
Abbiamo deciso da tempo da che parte stare. Non ci servono le sentenze per appurare…
Ci provo, in un prato senza vegetazione, a piantare qualche albero di parole, di sogni…
L'udienza avrebbe dovuto svolgersi oggi pomeriggio, mercoledì 18 dicembre, ma su richiesta della difesa e…
I vincitori della XXVII Edizione del Concorso Internazionale Artistico Antonio de Curtis, (Totò) Principe, Maschera…
L’influencer non è una nuova figura professionale, è cambiato solo il nome, con l’adozione di…
View Comments
vo3uqn
Thanks - Enjoyed this update, how can I make is so that I receive an email sent to me whenever you write a new article?
Hello! Someone in my Facebook group shared this site with us so I came to look it over. I'm definitely enjoying the information. I'm bookmarking and will be tweeting this to my followers! Excellent blog and superb design.
This really answered my problem, thank you!
Fantastic goods from you, man. I've understand your stuff previous to and you are just extremely wonderful. I really like what you have acquired here, really like what you're stating and the way in which you say it. You make it entertaining and you still take care of to keep it sensible. I cant wait to read much more from you. This is actually a tremendous web site.
Hi, Neat post. There is an issue together with your site in web explorer, would test this… IE still is the market leader and a huge element of other people will miss your excellent writing due to this problem.
I just could not depart your web site prior to suggesting that I actually enjoyed the usual info an individual supply in your visitors? Is gonna be back steadily in order to check out new posts
When I initially commented I clicked the "Notify me when new comments are added" checkbox and now each time a comment is added I get three emails with the same comment. Is there any way you can remove me from that service? Cheers!
Howdy! I simply want to give a huge thumbs up for the great info you may have right here on this post. I will probably be coming back to your blog for extra soon.
Hello my family member! I want to say that this article is amazing, nice written and come with almost all important infos. I'd like to look more posts like this.