Pur sforzandomi non capisco e continuo a chiedermi se in questa Italia di politici ladri e corrotti, sia giusto condannare un carabiniere che d’iniziativa e mettendo a repentaglio la propria vita, non esitò con l’auto personale/privata di attendere ad un compito istituzionale
Nel caso di specie non si fece tante domande quando incrociò con la sua auto e fuori dal servizio, una persona che lo avrebbe in qualche modo condotto nel nascondiglio del latitante – oggi ritenuto essere il capo di Cosa nostra – Matteo Messina Denaro. Il carabiniere, all’uopo non fece tanti complimenti nel rispettare il codice della strada: del resto, solo chi ha fatto pedinamenti sa bene che non può e non deve pensare ad altro. Quindi a distanza di tempo da quel servizio improvvisato, dove il dovere d’Ufficio, prese il sopravvento, al carabiniere viene contestata una contravvenzione stradale, commessa propria nell’adempimento del servizio. Si trattava di una contravvenzione poco più di cento euro. Il carabiniere fa notare che l’infrazione fu commessa proprio per onorare l’obbligo istituzionale, ovvero essere carabiniere chiamato a svolgere quel servizio di pedinamento proprio nell’interesse della Giustizia. E, invece no! Il carabiniere viene denunciato e condannato. Il 24 prossimo la Cassazione dovrà pronunciarsi sulla condanna. Sto parlando del maresciallo dei carabinieri Saverio Masi.Più volte ho espresso la mia solidarietà, anche a rendere testimonianza innanzi alla magistratura per affermare che la prassi dell’utilizzo di auto private da parte di investigatori era ed è una consuetudine, nota ai dirigenti e comandanti di reparto.
Davvero non riesco a capire come mai, invece di ricevere un plauso, al maresciallo Saverio Masi sia stato riservato tale trattamento: non lo concepisco. Se poi guardo cosa avviene nel nostro Paese, dove oramai un giorno si e l’altro pure scopriamo ladri di Stato che sperperano milioni e milioni di euro (le spese pazze degli Enti locali e tangenti n.d.r.) e si accanisce contro un valido investigatore, c’è qualcosa che non quadra. Ma davvero qualcuno crede che la dignità di Saverio Masi, possa valere 100 euro di contravvenzione? Ma davvero credete che un uomo integerrimo come Saverio, possa fare il “furbo” per non pagare una cifra irrisoria. Venerdì 17 aprile sono previste in alcune città dei sit in per manifestare solidarietà a Saverio Masi, in attesa,appunto della decisione della Cassazione. Mi auguro di cuore che Saverio venga assolto e che possa occupare il posto che gli compete,ossia essere un maresciallo dell’Arma addetto al contrasto di Cosa nostra.
Dai Saverio auguri, un fraterno abbraccio
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Siamo in tanti a volere abbracciare questo grande carabiniere, onore dell'Arma, e quindi della nostra Italia!
Tutto ciò è vergognoso ma siamo in Italia, un sincero e sentito augurio
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