“Fallo ammazzare. Ogni tanto un murticeddu vedi che serve… per dare una calmata a tutti”. Così i mafiosi di Pachino stavano pianificando l’omicidio di Paolo Borrometi, il direttore del quotidiano online La Spia e presidente di Articolo 21 che da tempo denuncia le attività dei clan.
A svelarlo un’intercettazione della polizia che ha portato alla luce conversazioni tra Salvatore Giuliano e Giuseppe Vizzini. “Dobbiamo colpire a quello. Bum, a terra. Devi colpire a questo, bum, a terra. E qua c’è un ioufocu (un fuoco d’artificio, ndr). Come era negli anni Novanta, in cui non si poteva camminare neanche a piedi”, sono le altre parole intercettate. Adesso Giuseppe Vizzini e i due figli Simone e Andrea sono stati arrestati dagli agenti del commissariato di Pachino. Dovranno rispondere dell’attentato intimidatorio ai danni dell’avvocato Adriana Quattropani. Nei confronti di Salvatore Giuliano, invece, è in corso il processo che lo vede imputato insieme al figlio Simone per le minacce al giornalista Borrometi. A Paolo le redazioni de I Siciliani giovani e Telejato esprimono massima solidarietà e sostegno. Siamo sicuri che continuerà a portare avanti la sua attività di denuncia, con il coraggio e la determinazione che lo hanno sempre contraddistinto.
QUI un articolo di Paolo ripreso dal sito isiciliani.it
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