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Sciacca, “memoria e impegno contro le mafie”: convegno con IMD e Pino Maniaci

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«Il 21 marzo, primo giorno di primavera, è il simbolo della speranza che si rinnova nell’impegno quotidiano contro le mafie»

In occasione della 19esima Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti della mafia, svoltasi ieri a Bologna, si è tenuto, a Sciacca, un convegno dal titolo “21 Marzo: memoria e impegno contro le mafie, una questione di tutti i giorni”.

L’incontro, organizzato dall’associazione “La Nuova Primavera” e moderato dall’autore del libro “L’Eucaristia mafiosa – La voce dei preti”, Salvo Ognibene, ha visto confrontarsi il poliziotto e scrittore IMD assieme al giornalista e direttore dell’emittente televisiva Telejato, Pino Maniaci.

A dare il benvenuto ai partecipanti, l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Sciacca, Daniela Campione e il Presidente dell’Associazione politico-culturale “La Nuova Primavera”, Salvatore Termine.

«L’impegno quotidiano contro le mafie – hanno affermato i relatori – si deve tradurre non solo nelle attività investigative delle forze dell’ordine e di inchiesta giornalistica, ma anche e soprattutto in una forte azione di sensibilizzazione diretta specialmente ai giovani al fine di formare una nuova coscienza che rifugga le azioni quotidiane nelle quali si potrebbe concretizzare la mentalità mafiosa».

Nel corso del dibattito sono stati toccati tutti i temi più caldi della cronaca italiana, come la doppia vita di certi politici, imprenditori e giornalisti all’interno della criminalità organizzata.

Il discorso si è poi concentrato su “La Mafia dell’Antimafia” e in particolare sull’inchiesta di Telejato relativa ai beni sequestrati ai mafiosi, gestiti da amministratori giudiziari nominati dai tribunali, il più delle volte indagati e condannati ma non congedati dall’esercizio delle proprie funzioni. Gente che della parola antimafia ne fa uno scudo per nascondere gli illeciti ed arricchirsi.

«Soltanto una battaglia culturale potrebbe essere in grado di sconfiggere definitivamente la mafia e la mentalità che la alimenta», ha esortato IMD, che ha chiuso il dibattito spiegando come all’interno dello Stato ci siano sempre stati alcuni settori di comune accordo con le mafie.

«È stata una giornata davvero interessante ed altamente formativa – dice Gaetano Bongiovì, membro della Nuova Primavera – che ci ha sicuramente arricchiti sia dal punto di vista delle conoscenze sia da quello morale. Uno degli scopi che la nostra associazione si prefigge – conclude – è quello di coinvolgere i giovani nella formazione di una nuova coscienza civica, e giornate come questa sono proprio mirate al raggiungimento di questo obiettivo».

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Danilo Daquino

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