L’ho incontrata tante volte in tante manifestazioni antimafia, sempre accanto al marito, sempre con un incancellabile velo di tristezza negli occhi, sempre con la sua testarda presenza e con la sua ostinata voglia di sapere perché fosse morto suo figlio, sua nuora e il feto di due mesi che portava in grembo. La stessa determinazione che stava dietro gli occhi di Vincenzo, con il quale era possibile scambiare qualche parola in più. La sua sete di giustizia non ha trovato ancora risposta, diversamente da quella di Felicia Bartolotta Impastato che, dopo 22 anni di attesa ha visto condannare gli assassini di suo figlio. Il mio cordoglio a Vincenzo Agostino e l’invito a continuare la sua battaglia. Augusta gli rimarrà sempre accanto.
Abbiamo deciso da tempo da che parte stare. Non ci servono le sentenze per appurare…
Ci provo, in un prato senza vegetazione, a piantare qualche albero di parole, di sogni…
L'udienza avrebbe dovuto svolgersi oggi pomeriggio, mercoledì 18 dicembre, ma su richiesta della difesa e…
I vincitori della XXVII Edizione del Concorso Internazionale Artistico Antonio de Curtis, (Totò) Principe, Maschera…
L’influencer non è una nuova figura professionale, è cambiato solo il nome, con l’adozione di…