Rapinatori, palermitani in trasferta arrestati a Monza
La vicenda ha dell’incredibile, quella sgominata dai carabinieri Brianzoli è una banda molto organizzata. Rapine da film e documenti falsi questi gli ingredienti della storia che ha avuto il suo culmine con gli arresti odierni.
L’ accusa alla banda di Palermitani in trasferta è di associazione a delinquere finalizzata alle rapine pluriaggravate e ai sequestri di persona.
Le modalità delle azioni erano più o meno sempre le stesse, il commando partiva dalla Sicilia alla volta della Lombardia, dove individuava gli istituti di credito da svaligiare e procedeva al colpo.
Identità e documenti falsi per viaggiare in aereo in tutta tranquillità dalla Sicilia per poi passare alle rapine effettuate all’orario di chiusura degli istituti di credito che venivano depredati con il classico metodo del buco nella parete del muro perimetrale. Una volta all’interno, a volto coperto e vestiti tutti allo stesso modo, minacciavano i dipendenti e si facevano aprire la cassaforte. Poi legavano gli impiegati con delle fascette di plastica. Dopo alcuni degli interventi, i carabinieri hanno analizzato i tabulati del traffico telefonico, riuscendo così ad individuare i componenti del sodalizio criminale.
RAPINE IN BANCA NEL MILANESE, I VOLTI DEGLI ARRESTATI
Tutti i componenti della banda, eccetto uno, erano stati arrestati in flagranza di reato il 7 febbraio del 2014 poco prima di assaltare l’agenzia della Banca Agricola Mantovana di Buccinasco.
Ai criminali sono stati contestati altri colpi effettuati nel 2013 sempre nell’Hinterland milanese presso l’agenzia intesa San Paolo a Cusano Milanino, al Credito Artigiano Valtellinese di Bresso e alla Banca Popolare di Milano a Senago.Le due persone indagate a piede libero, congiunti di uno degli arrestati, si sarebbero recate a Milano per recuperare la refurtiva e trasferirla successivamente in Sicilia. Indagini sono in corso per risalire ad altri eventuali complici.