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Partinico, tentata rapina presso l’ufficio postale

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I serrati controlli da parte dei carabinieri guidati dal capitano recentemente insediatosi, Marco Pisano, continuano a produrre buoni risultati.

Da tempo gli uomini del nucleo radiomobile e non solo setacciano il territorio alla ricerca di delinquenti che commettono reati predatori ma anche di spacciatori di sostanze stupefacenti e reati di mafia. Sono già numerosi i risultati raggiunti con denunce e arresti di malavitosi locali ma anche extracomunitari ormai di casa nel nostro comprensorio, ricordiamo che la compagnia di Partinico abbraccia il controllo di numerosi comuni limitrofi e non. È di pochi giorni fa l’arresto di tre persone che si erano introdotte in una abitazione ma anche le denunce per maltrattamento familiare. Stanotte invece tre giovani sono stati arrestati con l’accusa di tentata rapina all’ufficio centrale della posta di Partinico. Si tratta di due extracomunitari, un egiziano e un marocchino di diciotto anni, e di un 17enne palermitano che, secondo quanto ricostruito, alle prime luci dell’alba sono entrati nei locali degli uffici postali di corso dei mille, forzando una porta in ferro di un accesso secondario posto in via levatrice.

I carabinieri di una gazzella che, nell’ambito del consueto giro di controllo del territorio, transitava sul posto, alla vista della porta aperta e conseguentemente anche a seguito dell’allarme della struttura, scattato dopo lo scasso, ha fatto desistere i tre dal compiere la rapina. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Partinico coadiuvati dagli uomini della vigilanza privata La sicurezza. i militari sono entrati all’interno dell’immobile grazie ad una scala dei vigili del fuoco del locale distaccamento e in poco tempo hanno fermato e ammanettato i malviventi.

Il minorenne ha tentato la fuga ma è stato bloccato dopo un breve inseguimento. Per i tre è scattato l’arresto. Per i due è in corso il processo per direttisima, mentre il minore è ospite del carcere di malaspina. L’ufficio è rimasto chiuso sino alle 10, a seguito dei rituali controlli, creando forti disservizi tra i numerosi utenti rimasti fuori in attesa.

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Salvo Vitale

Salvo Vitale è stato un compagno di lotte di Peppino Impastato, con il quale ha condiviso un percorso politico e di impegno sociale che ha portato entrambi ad opporsi a Cosa Nostra, nella Cinisi governata da Tano Badalamenti, il boss legato alla Cupola guidata negli anni Settanta da Stefano Bontate.

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