Le attività di verifica sono iniziate in un ristorante, dove i militari hanno trovato due lavoratori in nero su tre e accertato carenze igienico-sanitarie. Il titolare aveva omesso di elaborare il DVR e nominare il medico competente nei luoghi di lavoro. Inoltre, nelle cucine sono stati trovati 65 chili di generi alimenti vari in cattivo stato di conservazione. I militari hanno disposto la sospensione dell’attività.
In un distributore di carburante con bar annesso, le verifiche eseguite, hanno permesso di trovare dieci lavoratori di cui uno in “nero” e uno irregolare. Deferito in stato di libertà il titolare, per avere utilizzato un impianto di videosorveglianza privo dell’autorizzazione della Direzione Territoriale del Lavoro. Nel bar dell’area di servizio sono state rilevate anche irregolarità igienico-sanitarie, dove i carabinieri hanno accertato che l’utilizzo improprio del locale spogliatoio, utilizzato anche come deposito per alimenti e l’omessa notifica all’Autorità Sanitaria della produzione di prodotti di pasticceria presso il proprio laboratorio.
I Carabinieri hanno contestato ammende per un importo totale di 21.152 euro e sanzioni amministrative per un totale di 10.700 euro.
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