A far scattare le manette, la segnalazione di un commerciante che si era accorto dell’esosità delle sue bollette. Avviate le verifiche del caso, infatti, gli agenti si sono accorti dell’allaccio abusivo al contatore dell’esercente riconducibile allo stesso Nania, il quale ha ammesso l’allaccio, senza alcuna titubanza, realizzato “per il proprio approvvigionamento”.
L’attuale provvedimento di sottoposizione alla sorveglianza speciale di Ps, con obbligo di soggiorno, è solo l’ultimo provvedimento, in ordine di tempo, di un travagliato rapporto con la legge e le forze dell’ordine a carico del boss. Condannato per estorsione aggravata, a suo carico risultano condanne per tentato omicidio ed estorsione. Nel 2007 è stato arrestato per aver fatto esplodere un colpo di pistola contro una persona, a seguito di una lite.
Dagli atti processuali risulta che il 78enne abbia tenuto, nel corso degli anni, una perdurante condotta di partecipazione agli interessi dell’organizzazione “Cosa Nostra”, gestendo gli affari illeciti della sua famiglia.
Stamani, in sede di direttissima, l’arresto dell’uomo è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria che ne ha disposto la reimmissione in libertà.
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