“L’indagine – affermano gli investigatori che hanno lavorato all’operazione ‘Bills’ – è durata circa un anno e ha consentito la disarticolazione dell’intero organigramma criminale individuato, grazie all’arresto di alcuni soggetti legati all’associazione criminale, nonché al sequestro complessivo di circa 6 kg di hashish, di circa 3 kg di marijuana e di circa 320 gr di cocaina”.
Al telefono le dosi di droga diventavano fette o chili di carne. Santo Rubino era al vertice della banda e coordinava tutte le attività di spaccio di droga all’interno del quartiere Ballarò di Palermo. Le sue braccia erano Caccamo e Del Noce che rifornivano i pusher della zona e prelevavano lo stupefacente dai luoghi in cui era stato nascosto. Di Pasquale, invece, ricopriva il ruolo di depositario della droga che in alcune occasioni veniva ceduta a Rubino. E non solo. È emerso inoltre che l’uomo, anche per conto proprio, riforniva la sostanza stupefacente ad alcuni cittadini stranieri poi tratti in arresto.
I quattro malviventi sono stati posti agli arresti domiciliari, in attesa delle determinazioni della Autorità Giudiziaria competente.
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