Categories: Cronaca

Palermo, Omicidio-Suicidio in Via del Parlamento

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Omicidio-suicidio in via del Parlamento, al civico 22, in una traversa di corso Vittorio Emanuele e a pochi passi da Palazzo dei Normanni.

Secondo le prime ricostruzioni, intorno a mezzogiorno, due muratori, Giuseppe Di Stefano, 44 anni e Alessandro Valenti di 39, avrebbero iniziato a litigare per strada, poi all’interno di un magazzino del primo. Alla base della discussione ci sarebbero stati problemi economici legati ad un debito di lavoro, probabilmente il prezzo di alcune prestazioni eseguite dal 44enne all’interno di uno scantinato.

Forse qualche parola di troppo avrebbe surriscaldato eccessivamente gli animi: il 44enne, infatti, si sarebbe allontanato per dirigersi in una palazzina in ristrutturazione di Via del Parlamento. Sembrava tutto finito ma al suo ritorno la situazione degenera e l’uomo, armato di un revolver calibro 357 Magnum Smith & Wesson, avente matricola ma oggetto di furto, ha sparato due colpi contro Alessandro Valenti, uccidendolo. Dopo, forse resosi conto del grave gesto appena compiuto, si è puntato contro la pistola togliendosi la vita. L’unico testimone della tragedia, per il momento, pare essere il figlio 16enne del monrealese Valenti che era riuscito a fuggire. Al momento gli investigatori lo stanno sentendo in caserma.

Sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno costatato la morte certa dei due colleghi operai e alcune pattuglie dei carabinieri che hanno chiuso l’intera area per preservare la scena del crimine in attesa dell’arrivo degli uomini della Scientifica di Palermo che ricostruiranno l’esatta dinamica dei fatti. Intanto i militari hanno posto sotto sequestro l’arma oggetto del delitto rinvenuta sul luogo per gli accertamenti di competenza e avviato le indagini.

In aggiornamento.

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Redazione

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