Palermo, individuata allo “Zen” ennesima serra
Negli ambienti ricavati tra le fondamenta in cemento armato dei noti padiglioni, ritrovati anche circa 4 chili di marijuana.
I poliziotti in servizio presso il Commissariato di P.S. “San Lorenzo”, a seguito di minuziose indagini, hanno dato vita ad un’operazione che ha permesso di fare irruzione nel popolare quartire “ZEN”, scoprendo l’ennesima centrale di produzione di sostanze stupefacenti.
Gli Agenti, da tempo sono impegnati in servizi ed attività d’indagine finalizzate ad infrenare il fenomeno di produzione della droga, soprattutto nel quartiere “ZEN” , ove spesso sono stati scoperti garage o appartamenti adibiti a vere e proprie centrali della droga.
In serata, i poliziotti, fiutata la presenza di una possibile “piantagione” di marijuana tra le intercapedini dei padiglioni della via Agesia di Siracusa, hanno deciso di effettuare una serie di perquisizioni, in alcuni dei numerosi box presenti nella suddetta via.
Le prime perquisizioni effettuate in tre box siti nella parte iniziale della traversa hanno dato esito negativo. Gli Agenti hanno deciso così di allargare il raggio d’ispezione.
L’intuizione dei poliziotti si è rivelata corretta, infatti in uno dei box centrali, attraverso l’accesso di un’intercapedine si rinveniva una stanza ricavata nelle fondamenta in cemento armato del padiglione.
L’accesso a questo locale, chiuso da una porta in ferro assicurato da un lucchetto, si otteneva da un cunicolo raggiungibile attraverso una porticina in ferro posta a chiusura di un foro, ricavato nel cemento armato delle fondamenta del padiglione.
La stanza celava al proprio interno un sistema termo-idro-elettrico, costitutito da condizionatori, lampade irradianti calore e relativo punto d’approvvigionamento d’acqua, come una vera e propria serra per la coltivazione di piante tropicali.
Inoltre, è stato rinvenuto, all’interno, materiale per il confezionamento (forbici, bilancini, buste di cellophane, spillatrici), sostanza stupefacente del tipo marijuana sfusa contenuta in sacchetti di plastica ed in barattoli di vetro, marijuana già confezionata in dosi singole in cellophane trasparente pronta per la vendita, raccolta in altre buste trasparenti.
Il controllo eseguito lungo tutta l’intercapedine ha permesso altresì di scovare sotto le scale d’accesso agli appartamenti del padiglione un piccolo deposito, chiuso da una porta in ferro.
I poliziotti con l’ausilio del Vigili del Fuoco sono entrati all’interno e hanno rinvenuto altra sostanza stupefacente del tipo marijuana sfusa, riconducibile a quella rinvenuta all’interno della vicina “piantagione” e custodita in quattro barattorli di vetro ed in buste di cellophane a loro volta contenute all’interno di due sacchi di plastica.
Sul posto è intervenuto pure personale dell’Enel per interrompere l’allaccio abusivo di energia elettrica che alimentava la piantagione.
Tutto il materiale rinvenuto, nonché la sostanza stupefacente è stato posta sotto sequestro.