Palermo, duplice omicidio: svolta nelle indagini, fermati due coniugi
Svolta nelle indagini sul duplice omicidio consumatosi la mattina del 3 marzo in via Falsomiele 117 a Palermo.
La Squadra Mobile del capoluogo siciliano, diretta dal dr. Rodolfo Ruperti, ha fermato una coppia di coniugi. Si tratta di Carlo Gregoli, palermitano di 53 anni e Adele Velardo, 47 anni di Cefalù, lui geometra del Comune addetto ai servizi cimiteriali, lei casalinga. Gli agenti hanno trovato nell’abitazione dei due diverse pistole, fucili da caccia e proiettili compatibili con quelli trovati sul luogo del delitto.
Non è ancora chiaro il movente, anche se si esclude quello mafioso, ma dalle prime ricostruzioni pare che le due vittime, Vincenzo Bontà di 45 anni e Giuseppe Vela di 53, siano state attinte prima al corpo con diversi colpi e poi freddate con un colpo alla testa. Secondo gli investigatori il delitto sarebbe da collegare a vecchi dissapori per motivi di vicinato. I fermati infatti, che si dicono innocenti, abitano a poca distanza dal tratto di strada in cui è avvenuto l’omicidio. A inchiodarli una telecamera di sorveglianza piazzata davanti al cancello di una villa che ha ripreso l’auto della coppia, un Suv Toyota, e la testimonianza di un’automobilista di passaggio.
Sono ancora in corso le indagini da parte della Sezione “Omicidi” della Squadra Mobile di Palermo e si è in attesa di ulteriori riscontri da parte della Polizia Scientifica”.