Categories: Cronaca

Palermo, arrestati tre borseggiatori sul “101”

Leggi l'articolo completo
Non è una novità che il bus più trafficato di Palermo sia spesso teatro di scippi e altre violenze, questa volta però i tre malviventi non sono riusciti a farla franca.

I tre borseggiatori tratti in arresto dalla Polizia con l’accusa di furto aggravato e continuato in concorso, sono i palermitano Salvatore Paternostro originario del Borgo Vecchio, Giovanni Russo del quartiere Oreto e Salvatore Romeo del quartiere “Palazzo reale, Monte di pietà”.

I bus più utilizzato dai palermitani il “101” è ormai presidiato quasi costantemente come un “convoglio carico di preziosi” a detta della Polizia di Stato. Turisti e viaggiatori inermi sono le vittime preferite dai borseggiatori che hanno indotto l’intensificazione massiccia dei controlli soprattuto nei momenti di salita e discesa ai capolinea.

Lo snodo di  piazza Giulio Cesare, sotto i portici della Stazione Ferroviaria Centrale, nonostante sia uno dei luoghi più controllati è anche quello più battuto dai borseggiatori che spesso ritornato sul luogo del delitto.

Giovanni Russo
Salvatore Romeo
Salvatore Paternostro

I fatti

 Tre individui nella mattina di ieri sono stati notati da una pattugli a della polizia ferroviaria. Il gruppo costituito da volti noti alle forze dell’ordine (Paternostro è infatti un sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, Russo è sottoposto all’obbligo di dimora e Romeo ad avviso orale) ha destato i sospetti dei poliziotti. Approfittando della calca generata dai passeggeri in partenza, si sono addossati ad una ragazza con una grossa borsa a tracolla aperta, evidentemente scelta come vittima predestinata dopo una accurata fase di studio.

Quando uno dei tre malviventi ha infilato la mano nella borsa, la viaggiatrice si è resa conto di esser vittima di un tentativo di borseggio ed ha provocato la rinuncia a portare a termine il furto del malvivente.

I tre sono stati, naturalmente, bloccati ed identificati dai poliziotti che, dopo aver fatto arrestare la marcia del mezzo all’autista, li hanno condotti negli uffici della Polfer.

Durante il tragitto Paternostro ha lasciato cadere per terra un cellulare corredato di custodia, recuperato dagli agenti e sulla cui provenienza il malvivente non ha fornito alcuna spiegazione.

Il cellulare è chiaramente il provento di un furto, presumibilmente perpetrato nella stessa mattinata ad opera di turisti in città, anche alla luce della presenza di caratteri cirillici sul display dell’apparecchio.

I tre sono stati tratti in arresto per il reato di furto aggravato in concorso, continuato ed il solo Paternostro anche per il reato di inosservanza agli obblighi della sorveglianza speciale. Quest’ultimo risulta anche indagato a piede libero per il reato di ricettazione.

In sede di “direttissima” l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto dei tre malviventi.

Leggi l'articolo completo
Redazione

View Comments

Recent Posts

Dioniso, il dio del Mediterraneo

Caratteristiche Si pensa che il dio sia originario della Tracia, ma tracce di elementi dionisiaci…

3 settimane ago

Dopo la pausa estiva riprendono gli incontri di poesia, ospitati a Telejato

Dopo una lunga pausa ha ripreso la sua attività il gruppo di poeti che per…

4 settimane ago

Sulla stupidità

Definizioni La stupidità è una variabile intimamente connessa con la personalità di ogni soggetto umano:…

4 settimane ago

Non solo Danilo

Molto si è parlato di Danilo Dolci quest’anno, nel centenario della sua nascita. Nessuno ha invece…

1 mese ago

Peppino e Mauro: due storie parallele

Mauro ci manca da 36 anni, Peppino da 46. Si incontrarono nel ’74, Peppino interruppe…

2 mesi ago

Sequestro di beni per 150 milioni che non sono tali, ad Andrea Impastato, deceduto due anni fa

Ormai, nel campo dell’antimafia, i titoloni sono all’ordine del giorno, ma nascondono storie vecchie: il…

3 mesi ago