Omicidio questa mattina a Partinico. La vittima è Nicola Bifara, un falegname di 46 anni noto a Partinico per i suoi lavori in legno. I poliziotti del Commissariato di Partinico hanno fermato un uomo sospettato di avere ucciso l’artigiano. Si tratta di Leonardo Celestre, un operaio di 50 anni, che è stato interrogato dalla polizia. Pare che Bifara fosse appena sceso dall’auto quando è stato colpito a bruciapelo con 8 colpi di arma da fuoco sul torace, che si sono rivelati poi fatali. I fatti si sono verificati intorno alle 8.30 in una traversa della statale per San Giuseppe Jato, nei pressi di contrada margi sottana e davanti la casa di campagna del 46enne. Gli spari sarebbero stati avvertiti in tutto il vicinato.
Secondo alcune indiscrezioni, pare che la vittima, al momento della sparatoria, si trovasse in compagnia di un’altra persona, la quale sarebbe scappata per dirigersi al commissariato di polizia di Partinico, dove agli agenti avrebbe raccontato quanto accaduto, fornendo anche il nome di chi avrebbe sparato. Gli agenti, coordinati dal Dirigente Carlo Nicotri, sono intervenuti sul posto e hanno avviato le indagini. Al momento Celestre risulterebbe in stato di fermo: i poliziotti avrebbero sequestrato il suo mezzo, una fiat 500 rossa, e adesso spetta a loro capire se sia effettivamente lui l’assassino, ed eventualmente chiarire i motivi che lo avrebbero indotto a uccidere il 46enne. Gli investigatori dovranno inoltre fare chiarezza sul movente dell’omicidio: le indagini si starebbero concentrando sulla pista personale o passionale. Per Bifara, trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale civico di Partinico, dove è arrivato vivo ma in codice rosso, non c’è stato nulla da fare: i colpi di arma da fuoco non gli hanno lasciato scampo, è deceduto poche ore dopo, alle 10.40. “Appena arrivato in ospedale – fanno sapere dal nosocomio – le sue condizioni sono apparse subito gravi, tanto che i medici non sono riusciti a far nulla per salvarlo”.
L’uomo era conosciuto in paese per la sua professione di artigiano e falegname. Appassionato di cavalli, realizzava carretti siciliani e viene descritto come un lavoratore serio e disponibile con tutti. Questa mattina, come di consueto, stava per andare a prendersi cura del suo cavallo ma ad attenderlo, invece, ha trovato la morte. Lascia la moglie e due figli minorenni, una di 16 e l’altro di 10 anni.
Sul luogo del delitto, è arrivata anche la polizia scientifica per i rilievi del caso. Pare siano stati trovati dei bossoli, segno che l’arma utilizzata probabilmente fosse una semiautomatica.
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