76 i profughi tratti in salvo dalle motovedette della guardia costiera e dalla nave della Marina Militare “Etna”. I migranti erano a bordo di un gommone lungo la rotta tipica di tutte le attraversatate della disperazione nel Canale di Sicilia.
Il primo naufragio dall’inizio dell’operazione europea Triton, che ha sancito la fine di quella italiana Mare Nostrum, ha un bilancio di morti pesante, 18 infatti i cadaveri recuperati dalle da motovedette della Guardia costiera.
In zona proseguono le ricerche di eventuali dispersi. Le motovedette CP302 e CP309 sbarcheranno le salme a Porto Empedocle (Agrigento). Altre due imbarcazioni cariche di extracomunitari sono state assistite in queste ore da navi della Marina. La “Driade” ha prelevato 100 persone e la “Cigala Fulgosi” altre 102.
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