Categories: Cronaca

Montelepre, la morte di Angelo Maiorana: due indagati

Leggi l'articolo completo
Ci sarebbero due persone iscritte nel registro degli indagati, nell’ambito dell’inchiesta portata avanti dalla Procura di Palermo, sulla morte di Angelo Maiorana, il giovane monteleprino che, il 19 marzo del 2014, morì in circostanze misteriose nel cantiere edile per la ristrutturazione di una macelleria.

La morte di Angelo Maiorana era stata archiviata come decesso naturale, uno di quei casi cioè in cui un infarto fulminante stronca una vita all’improvviso.

Ma i genitori del ragazzo, a quella ricostruzione non avevano mai creduto, sostenendo che il figlio godesse di ottima salute e, attraverso un proprio legale chiese la riapertura dell’inchiesta.

A finire nel mirino del sostituto procuratore Claudia Ferrari, così come ha pubblicato il quotidiano La Repubblica, ci sarebbero il titolare e il legale rappresentante della ditta che stava eseguendo i lavori. L’ipotesi formulata dall’accusa, sarebbe omicidio colposo connesso alla violazione delle norme di sicurezza sul lavoro.

Il pm Ferrari decise di accettare la richiesta di riesumazione della salma dopo 4 mesi dalla morte e, una perizia di parte, mise nero su bianco che quel ragazzo sarebbe morto folgorato.

Sui polpastrelli delle sue dita vennero riscontrate delle bruciature, eppure, accanto al corpo di Angelo Maiorana trovato prima riverso per terra da un collega e poi, dai Carabinieri, davanti al cantiere di Via Castrenze Di Bella, non venne rinvenuto alcun strumento elettrico.

A tal proposito il Pubblico Ministero che si occupa del caso, diede disposizioni di ispezionare le attrezzature presenti nel cantiere – posto sotto sequestro – e studiare meglio la scena del luogo dell’incidente per capire se fosse stata modificata da qualcuno o meno.

Inoltre, avrebbe rivalutato la testimonianza di un collega di Angelo Maiorana, il quale raccontò che alle 7,25 di quella mattina in cui avvenne la tragedia, il giovane fosse arrivato con altri colleghi in via Castrenze di Bella, corso principale di Montelepre e che si fosse accasciato sul suolo mentre stava per aprire la porta del negozio: una testimonianza che spinse il medico legale a certificarne la morte per un infarto fulminante.

Grazie ai nuovi elementi emersi dalle indagini, la dinamica dell’incidente potrebbe chiarirsi prima del previsto.

Leggi l'articolo completo
Redazione

Recent Posts

Realtà e fiction nel film “I cento passi”

Uscito nel settembre del 2000, ha 24 anni ma non li dimostra.” I cento passi”  ha…

4 giorni ago

Dioniso, il dio del Mediterraneo

Caratteristiche Si pensa che il dio sia originario della Tracia, ma tracce di elementi dionisiaci…

4 settimane ago

Dopo la pausa estiva riprendono gli incontri di poesia, ospitati a Telejato

Dopo una lunga pausa ha ripreso la sua attività il gruppo di poeti che per…

1 mese ago

Sulla stupidità

Definizioni La stupidità è una variabile intimamente connessa con la personalità di ogni soggetto umano:…

1 mese ago

Non solo Danilo

Molto si è parlato di Danilo Dolci quest’anno, nel centenario della sua nascita. Nessuno ha invece…

2 mesi ago

Peppino e Mauro: due storie parallele

Mauro ci manca da 36 anni, Peppino da 46. Si incontrarono nel ’74, Peppino interruppe…

2 mesi ago