I Carabinieri, recatisi presso la loro abitazione alla ricerca di sostanze stupefacenti, hanno proceduto all’arresto di Angelo CORVAIA con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio, in quanto in suo possesso sono state rinvenute un totale di 9 dosi di hashish, per complessivi 14,5 grammi.
Successivamente, i militari, insospettiti da un cavo di rame, sono riusciti, grazie all’ausilio dei tecnici E.N.E.L., a scoprire la realizzazione di un allaccio diretto alla rete elettrica pubblica. Per questo reato, oltre al figlio, è stato tratto in arresto anche il padre. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, i due hanno atteso in regime di arresti domiciliari il rito direttissimo. In quella sede, il giudice ha condannato francesco CORVAIA a 5 mesi e 10 giorni di reclusione e a 200 euro di ammenda, mentre l’Angelo CORVAIA ha avuto l’obbligo di dimora nel comune di Monreale.
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