I magistrati scomodi si eliminano in più modi. Assassinandoli. E diventano martiri. O calunniandoli, e diventano rifiuti della società. Se ne distrugge l’onore e la stessa vita in vita. Questa è la forma peggiore di un omicidio. Perché di omicidio si tratta. E si uccide insieme anche l’intera sua famiglia che le amare conseguenze deve subire e sopportare. Questo è accaduto e sta accadendo al Giudice Michele Nardi. Assassinato in vita con un ingiusto processo. Portato ammanettato in carcere perché scomodo a un certo sistema. Ancora la sua libertà viene negata! Per quanto ancora? A fronte di un castello di carta di calunnie costruito nella nebbia… Questo Paese sta scivolando sempre più verso un regime totalitario.
Videointervista esclusiva al giudice Michele Nardi a due anni dal momento in cui è stato privato della libertà. Servizio esclusivo per J’Aaccuse… ! giornale online. Parla il giudice Michele Nardi arrestato il 13 gennaio 2019 e detenuto in carcere fino al giugno 2020 e fino ad oggi ancora privo della sua libertà. Vi invito ad ascoltare attentamente quanto ha detto durante la mia intervista di ieri a casa di sua Madre a Trani dove ANCORA è agli arresti domiciliari da giugno scorso dopo avere scontato 18 mesi nelle galere italiane tra i sacchi di spazzatura. Non è una metafora ma la dura e semplice realtà.
Ecco qualche anticipazione su alcuni contenuti della videointervista. Sui messaggi contenuti nel cellulare di Palamara dove il suo nome è apparso una sola volta. Dopo il suo arresto. Per commentare appunto il suo arresto. Al proposito dice: “Invece ci sono i nomi di centinaia di magistrati, compreso quello di Baffa, presidente del collegio che mi ha giudicato, e per questo motivo ha anche litigato Palamara con il consigliere Valerio Fracassi originario di Brindisi di Area cioè magistratura democratica che praticamente indispettito per il voto di Palamara in favore di Baffa in un messaggio del 17 settembre 2018 inviato alle ore 11:00 scrive: ‘Faccio venire fuori tutte le questioni sulle feste che fa Baffa…’, probabilmente c’era un dossier al CSM su questa vicenda non so a cosa si riferisca a quali feste si riferisca che evidentemente è stato usato come arma di ricatto e spero che questo ricatto non sia stato portato avanti ancora nei confronti di Baffa”.
D’altra parte guardi io proprio oggi ho fra le mani il provvedimento di autorizzazione del tribunale alla sua pre
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[team title=”Ernesta Adele Marando” subtitle=”” url=”” image=”https://www.telejato.it/wp-content/uploads/2020/02/83408532_10217048761791390_8013681166357889024_n.jpg”]Mi presento. Io, che mi prendo la responsabilità di questo che ho scritto. Come sempre. Sono Ernesta Adele Marando nata e cresciuta fino a 18 anni in Calabria. Medico e giornalista.[/team]
Tratto da: jeaccuse.eu
Video tratto da: canale Youtube della prof. Ernesta Adele Marando
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