Massacrata con una undici coltellate una prostituta palermitana.
Massacrata con una undici coltellate. È tragica la morte di una prostituta palermitana. Anna Maria Renna, 62 anni, è stata assassinata nel suo appartamento al civico 87 di via Maggiore Toselli. È stata la figlia ad avvertire la polizia. Non aveva più notizie della madre dal 9 dicembre scorso. È toccato agli agenti della Squadra mobile fare la macabra scoperta. Sul posto la polizia scientifica, che sta cercando indizi per individuare l’autore del delitto.
Al momento non viene esclusa alcuna ipotesi. Il fascicolo è stato affidato al sostituto procuratore Emanuele Ravaglioli, che ha disposto l’audizione di amici e familiari. Il corpo è stato trasportato all’istituto di Medicina legale del Policlinico, dove sarà effettuata l’autopsia. Secondo gli uomini della squadra omicidi, coordinata da Carmine Mosca, l’omicidio risalirebbe a qualche giorno fa e uno degli indizi è che il sangue trovato sul pavimento era secco.
“Da martedì non vedevo la signora. Ieri pomeriggio è venuta la figlia – che da giorni non sentiva la madre – e ha chiamato la polizia e i vigili del fuoco per fare aprire la porta d’ingresso. La donna si era trasferita qui a maggio. Era una bella donna che non passava inosservata”. A parlare è Giuseppe Corsale, portiere del residence in via Maggiore Toselli dove è stata uccisa Anna Maria Renna, 62 anni, che secondo alcuni racconti faceva la prostituta. L’appartamento con giardino dove abitava la donna si trova al piano terra, accanto allo studio di un professionista. Qui Renna, secondo quanto riferiscono i vicini di casa, accoglieva alcuni clienti fissi. Di giorno, invece, si prostituiva nel parco della Favorita, “il luogo dove più volte è stata vista da diversi inquilini dello stabile che si recavano a Mondello – aggiunge il portiere -. Una volta scoperto che la donna si prostituiva, i condomini avevano chiesto che lasciasse lo stabile e Renna era in procinto di andarsene: aspettava di trovare una nuova sistemazione”.