Una mafia che come la fenice risorge dalle sue ceneri nonostante le numerose operazioni di polizia. Questo è il quadro allarmante che emerge dopo l’operazione Pizzo.
Lo cosche oltre al traffico di stupefacenti usano ancora lo strumento dell’estorsione tra i loro principali mezzi di sussistenza. Il tessuto economico siciliano viene martoriato da questa attività criminale che oltre a quella che in gergo viene “definita messa a posto” impone determinati fornitori e l’assunzione di personale vicino alla malavita.
Si è rivelato prezioso l‘intervento e l’apporto dell’associazione antiracket Addiopizzo nel fare determinare gli imprenditori a collaborare con gli organi inquirenti e nel fornire l’assistenza psicologica e legale agli stessi.
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