Sulla pagina facebook del catanese Marco Benanti si chiacchiera di politica e a un certo punto il discorso va a finire sulla eventuale candidatura di Claudio Fava. Bla-bla-bla, ma a un certo punto qualcuno tira in ballo *Giuseppe* Fava.

Mario L Bucolo: «Beh almeno lui sta lontano dalle mogli dei boss! Già è un passo avanti»

Maria C. Tringali:«Questa battuta se la poteva risparmiare. È offensiva, non fa ridere, è antica e superata dalla storia anche processuale»

Ruggero Albanese:«Commento di merda che offende la memoria e non ha mai avuto riscontri»

Mario L Bucolo:«il processo mica doveva verificare questo, è cosa risaputa, non una colpa specifica come quella, per esempio, dei ricatti che faceva»

Marco Benanti:«Mario L Bucolo quel che hai scritto su Pippo Fava non risulta da alcun atto processuale. Tanto mi sentivo di dire, non rispondero’ ad altro su questa vicenda MB»

Mario L Bucolo:«figurati se andava sugli atti processuali»

* * *

Non so chi sia questo Mario L. Bucolo (è catanese, è cittadino inglese, vive fra Catania e Inghilterra ed è simpatizzante di estrema destra) e non m’interessa particolarmente; è affare degl’inquirenti approfondire. Non so neppure se sia un mafioso, un amico dei mafiosi, un tizio di cultura mafiosa o che altro. Constato semplicemente che dopo più di trent’anni Catania è ancora questa. Una provincia come tante altre, fors’anche un po’ migliore di altre quanto a giovani, ma che al suo interno contiene ancora patologie come la setta “cattolica” (oltre cinquemila seguaci, per oltre vent’anni) in cui le mamme consegnano le figlie adolescenti al santone, o come la persecuzione ininterrotta e feroce, da parte dei servili notabili locali, di tutto ciò che riguarda Giuseppe Fava.

Non ho altro da aggiungere. I catanesi civili (quasi tutti giovani) sanno già come comportarsi e cosa fare, e gli altri sono semplicemente un problema di ordine pubblico che prima o poi verrà risolto, a partire dalle sanzioni a carico di questo e altri calunniatori.

Mi dispiace solo per Marco Benanti, che ho difeso infinite volte in tutti questi anni e che, non avendo avuto il coraggio di espellere immediatamente il mascalzone (“non risponderò ad altro su questa vicenda”) ha cessato di essere un mio amico e anche – pur se mi duole ammetterlo – un giornalista.

Leggi l'articolo completo
Riccardo Orioles

Direttore Responsabile di Telejato, è un giornalista italiano, punto di riferimento nel panorama delle firme giornalistiche in Sicilia, impegnato a contrastare la mafia e la corruzione. Alcune delle sue inchieste più notevoli riguardano i rapporti tra mafia e massoneria.

Recent Posts

Guerra e pace per sempre: l’Onu non basta più

C’è una sorta di tendenza di tipo ottimistico che, per noi moderni, risale all’Illuminismo, a…

4 giorni ago

Mafie

Abbiamo deciso da tempo da che parte stare. Non ci servono le sentenze per appurare…

6 giorni ago

Natale 2024

Ci provo, in un prato senza vegetazione, a piantare qualche albero di parole, di sogni…

6 giorni ago

Processo Maniaci: udienza rinviata a martedì 11 febbraio 2025

L'udienza avrebbe dovuto svolgersi oggi pomeriggio, mercoledì 18 dicembre, ma su richiesta della difesa e…

1 settimana ago

I vincitori della XXVII Edizione del Concorso Internazionale Artistico Antonio de Curtis, (Totò) Principe, Maschera e Poeta

I vincitori della XXVII Edizione del Concorso Internazionale Artistico Antonio de Curtis, (Totò) Principe, Maschera…

2 settimane ago

L’influencer

L’influencer non è una nuova figura professionale, è cambiato solo il nome, con l’adozione di…

3 settimane ago