Categories: Cronaca

ITALGAS: sei mesi di Amministrazione giudiziaria sono costati milioni di euro, ancora da quantificare

Leggi l'articolo completo
Sappiamo tutti che cos’è la SNAM, ovvero la società che controlla il mercato della distribuzione del gas in Italia attraverso l’Italgas.

I nostri baldi sorveglianti dell’antimafia hanno scoperto un anno fa che potevano esserci infiltrazioni mafiose, poiché, per effettuare lavori di manutenzione ed altro l’azienda si serviva delle competenze dei Cavallotti, la famiglia di   Belmonte Mezzagno le cui aziende sono da quindici anni in amministrazione giudiziaria, malgrado varie sentenze di assoluzione e le richieste di restituzione dei beni sequestrati. Poiché tutte le operazioni che riguardano le aziende sotto sequestro sono disposte dagli amministratori giudiziari con il previo consenso del giudice che presiede l’Ufficio misure di prevenzione, è consequenziale che da questo ufficio sono stati autorizzati i lavori effettuati dall’Italgas dai Cavallotti.. Ma di colpo, secondo il gioco delle tre carte, ecco che si scopre che nell’Italgas c’erano presenze mafiose, guardacaso,quelle dei Cavallotti autorizzati: l’azienda viene messa sotto controllo, cioè in amministrazione giudiziaria per sei mesi, i Cavallotti vengono estromessi e quando tutto ritorna a posto, viene disposto, ai primi di luglio, una sorta di controllo giudiziario per altri sei mesi, in attesa di certificare che tutto sia in regola. Questa sorta di diabolica partita di giro è costata all’Italgas una somma tra i sei e i dieci milioni di euro, così come è stato denunciato dall’attuale amministratore delegato   Carlo Malacarne. Tanto, Cappellaccio paga e Cappellano incassa. Attenzione, è un modo di dire, visto che Cappellano è di casa in queste vicende, anche se l’operazione Cavallotti è stata portata avanti dal competente amministratore giudiziario Modica de Moach. Non ci vuole molto a concludere che, dopo avere spremuto all’Italgas una bella sommetta per pagare le competenze dei vari amministratori giudiziari, verificata la loro incapacità o inutilità, l’Ufficio di prevenzione ha deciso che l’Italgas poteva tornare ad amministrare le sue cose, ma solo con un generico controllo, così, tanto per far sentire sul collo il fiato della presunta legalità e pagare ancora qualcuno che possa genericamente guardare e relazionare che tutto è tornato a posto, ovvero nello stesso posto in cui si trovava prima che cominciasse questa storia.

Leggi l'articolo completo
Redazione

View Comments

Recent Posts

La tutela dell’ambiente è fondamentale per assicurare la sopravvivenza dell’umanità

L’Associazione Amici di Totò…a prescindere!-Onlus, in occasione delle celebrazioni del 126° anniversario della nascita del…

2 ore ago

Realtà e fiction nel film “I cento passi”

Uscito nel settembre del 2000, ha 24 anni ma non li dimostra.” I cento passi”  ha…

5 giorni ago

Dioniso, il dio del Mediterraneo

Caratteristiche Si pensa che il dio sia originario della Tracia, ma tracce di elementi dionisiaci…

4 settimane ago

Dopo la pausa estiva riprendono gli incontri di poesia, ospitati a Telejato

Dopo una lunga pausa ha ripreso la sua attività il gruppo di poeti che per…

1 mese ago

Sulla stupidità

Definizioni La stupidità è una variabile intimamente connessa con la personalità di ogni soggetto umano:…

1 mese ago

Non solo Danilo

Molto si è parlato di Danilo Dolci quest’anno, nel centenario della sua nascita. Nessuno ha invece…

2 mesi ago